"La scuola è aperta a tutti" (Art. 34 della Costituzione Italiana)

Breve riflessione sulla vittoria
del "pettine" nelle graduatorie...

 I docenti scapigliati, 9.2.2011

Poche ore fa la sentenza della Corte Costituzionale.

L’articolo 1, comma 4-ter del decreto legge 134 del 2009 è una norma illegittima perché viola l'articolo 3 della Costituzione.

I ricorrenti Anief (e non) esultano dopo mesi di vertiginosa attesa: ci sarà l’inserimento a pettine.

A caldo, ci permettiamo di fare qualche riflessione.

Quali saranno le conseguenze di questa sentenza? Il primo effetto, è ovvio, sarà il mutamento delle graduatorie ad esaurimento, con la collocazione dei precari in coda secondo il proprio punteggio (a “pettine”).

Queste le conseguenze immediate, ma dopo?

Non possiamo nascondere che dietro questa decisione si nasconde la possibilità di un dramma che potrebbe diventare tragedia.

Partiamo da due interrogativi: Cosa faranno i precari che saranno “scavalcati”? Cosa succederà a chi è passato in ruolo recentemente?

Perché qui non si parla di piccoli numeri o quote minimali, ma di migliaia e migliaia di precari che, per colpa dei tagli esagerati al personale scolastico prodotti dalla gestione Gelmini, non riescono più ad ottenere una supplenza nella provincia preferita e sono costretti a migrare verso aree più favorevoli e meno intasate.

Migliaia e migliaia di inserimenti a “pettine” significherà”, di fatto, un clamoroso e radicale mutamento dell’attuale personale impiegato. Come reagiranno i colleghi delle province più colpite, se non chiedendo una regionalizzazione del sistema di reclutamento? E cosa faranno quelli inseriti a pettine, qualora il loro punteggio, sebbene alto, non basterà per ottenere una supplenza?

Il PD – che ha sempre sostenuto i ricorrenti Anief – sembra ignorare un problema che rischia di deflagrare con effetti imprevedibili.

Voi cosa ne pensate? Vi invitiamo a lasciare un commento nel qui.


I Docenti Scapigliati