Pubblicato in Gazzetta il Regolamento di L.L. La Tecnica della Scuola, 1.2.2011 Il Regolamento concernente: “Definizione della disciplina dei requisiti e delle modalitā della formazione iniziale degli insegnanti della scuola dell'infanzia, della scuola primaria e della scuola secondaria di primo e secondo grado, ai sensi dell'articolo 2, comma 416, della legge 24 dicembre 2007, n. 244” č stato pubblicato sul supplemento ordinario n. 23 della Gazzetta Ufficiale n. 24 del 31 gennaio 2011. Si tratta del decreto D.M. 10 settembre 2010, n. 249, che entrerā il vigore a 15 giorni dalla sua pubblicazione in Gazzetta (il 15 febbraio 2011) e nel quale, ricordiamo, vengono disciplinati i nuovi percorsi formativi (che saranno oggetto di valutazione e monitoraggio) per la formazione iniziale degli insegnanti: a) per l'insegnamento nella scuola dell'infanzia e nella scuola primaria, un corso di laurea magistrale quinquennale, a ciclo unico, comprensivo di tirocinio da avviare a partire dal secondo anno di corso; b) per l'insegnamento nella scuola secondaria di primo e secondo grado, un corso di laurea magistrale biennale ed un successivo anno di tirocinio formativo attivo. I percorsi formativi preordinati all'insegnamento delle discipline artistiche, musicali e coreutiche della scuola secondaria di primo grado e di secondo grado sono attivati dalle universitā e dalle Afam, nell'ambito dei quali si articolano nel corso di diploma accademico di II livello e nel successivo anno di tirocinio formativo attivo (Tfa). Costituiscono parte integrante dei percorsi formativi l’acquisizione delle seguenti competenze: a) linguistiche di lingua inglese di livello B2, previste dal "Quadro comune europeo di riferimento per le lingue" adottato nel 1996 dal Consiglio d'Europa; b) digitali, previste dalla raccomandazione del Parlamento europeo e del Consiglio 18 dicembre 2006; c) didattiche, atte a favorire l'integrazione scolastica degli alunni con disabilitā secondo quanto disposto dalla legge 104/1992 e s.m.i. I percorsi formativi per l'insegnamento nella scuola secondaria di primo e secondo grado e quelli per l'insegnamento delle discipline artistiche, musicali e coreutiche della scuola secondaria di primo grado e di secondo grado prevedono nel corso della laurea magistrale e nel corso accademico di secondo livello periodi di tirocinio nelle istituzioni scolastiche facenti parte del sistema nazionale di istruzione. Durante la frequenza ai corsi non č possibile la contestuale iscrizione ai corsi di dottorato di ricerca ovvero a qualsiasi altro corso che dia diritto all'acquisizione di crediti formativi universitari o accademici, in Italia e all'estero, da qualsiasi ente organizzati. La programmazione degli accessi sarā definita annualmente dal Miur con proprio decreto, sulla base della programmazione regionale degli organici e del conseguente fabbisogno di personale docente nelle scuole statali, maggiorato nel limite del 30% in relazione al fabbisogno dell'intero sistema nazionale di istruzione, e tenendo conto dell'offerta formativa degli atenei e degli istituti di alta formazione artistica, musicale e coreutica. Relativamente al corso di laurea magistrale per l'insegnamento nella scuola dell'infanzia e nella scuola primaria, trattasi di un corso a numero programmato con prova di accesso.
Per l'ammissione č richiesto il possesso di un diploma di istruzione
secondaria di secondo grado o di altro titolo di studio conseguito
all'estero e riconosciuto idoneo. I percorsi formativi per l'insegnamento nella scuola secondaria di primo e secondo grado comprendono invece il conseguimento della laurea magistrale a numero programmato con prova di accesso al relativo corso e lo svolgimento del tirocinio formativo attivo comprensivo dell'esame con valore abilitante. Il Tfa comprende quattro gruppi di attivitā: a) insegnamenti di scienze dell'educazione; b) un tirocinio indiretto e diretto di 475 ore, pari a 19 crediti formativi, svolto presso le istituzioni scolastiche sotto la guida di un tutor , in collaborazione con il docente universitario o delle Afam; c) insegnamenti di didattiche disciplinari che, anche in un contesto di laboratorio, sono svolti stabilendo una stretta relazione tra l'approccio disciplinare e l'approccio didattico; d) laboratori pedagogico-didattici indirizzati alla rielaborazione e al confronto delle pratiche educative e delle esperienze di tirocinio.
Al termine dell'anno di tirocinio si svolge l'esame di abilitazione all'insegnamento che ne costituisce parte integrante. |