Fumata nera per il merito nella scuola

da Tuttoscuola, 9.2.2011

Come era già stato anticipato da comunicati sindacali, l’esito dell’incontro presso il Miur sulla performance e sulla premialità nella scuola non ha dato esiti positivi.

Era attesa la presentazione della bozza di decreto per la scuola, applicativo della riforma Brunetta sui premi ai dipendenti pubblici. Il testo è stato presentato alle organizzazioni sindacali che hanno espresso nel complesso un “no, grazie”.

La fumata nera è stata sostanzialmente motivata dall’attuale mancanza di risorse, ma soprattutto dalla difficile (se non impossibile) applicabilità del criterio di selezione che in via pregiudiziale esclude una quota (25%) di personale dai premi e dagli incentivi.

Le difficoltà di applicazione sono insite nello stesso testo della bozza di decreto che fa rinvio esplicito a successiva norma da emanare.
La Cgil-scuola in un suo comunicato ha dichiarato che “è impossibile, allo stato, adattare i contenuti del decreto 150 alla scuola. Questo comparto ha proprie specificità e caratteristiche di autonomia professionale (tutelate dalla Costituzione) che non possono essere imbrigliate all’interno di uno schema rigido e valido per tutte le pubbliche amministrazioni”.

Gilda, a sua volta, ha rilevato “l’impossibilità di costruire un qualsiasi sistema senza risorse”.

Per l’Uil scuola “si tratta, per il momento di un decreto del tutto inutile, perché non attuabile: per la scuola la questione del merito si porrà nel prossimo contratto 2013-2015”.