Dimensionamento tutto e subito?

da Tuttoscuola, 13.12.2011

La settimana scorsa una rappresentanza della Conferenza delle Regioni ha discusso di dimensionamento delle istituzioni scolastiche con rappresentanze amministrative e istituzionali del Miur, in vista dell’applicazione della legge 111 che ridisegna la rete scolastica del 1° ciclo.

A fine ottobre la Conferenza aveva avanzato al Miur tre richieste:

  • il parametro numerico relativo al dimensionamento (1000 alunni e 500 alunni per comuni montani, piccole isole o con specificitā linguistica) deve intendersi come media regionale e non applicato al singolo istituto comprensivo;

  • le direzioni didattiche e le scuole secondarie di 1° grado con almeno 1000 alunni (o 500 alunni) potranno mantenere la loro autonomia;

  • il piano di dimensionamento potrā essere realizzato nell’arco del triennio 2012-2015.


A quanto risulta ufficiosamente, sulle prime due proposte vi č stata una sostanziale apertura del Miur, mentre sulla terza che prevede una gradualitā di attuazione della riforma sembra vi sia stata una non disponibilitā, considerato anche che una decisione del genere rientra nelle competenze del ministero dell’economia, anche se finalizzata a produrre effetti sul Bilancio del Miur in quanto destinata al finanziamento del sistema di valutazione. Va ricordato a riguardo che tale decisione č stata voluta per reperire i finanziamenti necessari per consentire ai commissari dell’Invalsi e dell’Ansas di avviare urgentemente un programma straordinario di reclutamento da concludersi entro il 31 agosto 2012. Le risorse finanziarie conseguenti agli interventi di razionalizzazione previsti dall’art. 19, comma 3, a decorrere dal 2013 confluiscono sul fondo ordinario per gli enti e le istituzioni di ricerca per essere destinate al funzionamento dell’Indire e dell’Invalsi.

Considerata la stretta tempistica per la definizione degli organici per il prossimo anno scolastico, č ora urgente fornire chiarimenti sulla flessibilitā di configurazione della rete scolastica per consentire alle Regioni di puntualizzare tempestivamente il piano di riforma della rete giā approvato e che dovrebbe chiudersi entro il 31 dicembre 2011, anche se pare non possa escludersi una dilazione al 31 gennaio 2012. In questo scenario si colloca l’incontro della IX Commissione degli assessori regionali con il ministro dell’istruzione in programma per il prossimo 21 dicembre.

Al di lā dei contenuti del nuovo dimensionamento che potranno essere concretamente definiti in questa fase, il metodo, se pur tardivo, di un confronto diretto tra Miur e Regioni, č essenziale. Basterā per scongiurare il pericolo incombente della pronuncia della Consulta sul ricorso presentato da alcune regioni contro quella riforma della rete scolastica?