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Primi annunci del ministro Profumo: quasi un miliardo di fondi europei per il Sud; anagrafe dell'edilizia scolastica e via alle ristrutturazioni, innovazione tecnologia. "Almeno 300 milioni per finanziare le università"

Corrado Zunino la Repubblica, 15.12.2011

ROMA - Tre annunci in tre luoghi di Roma. Il ministro dell'Istruzione Francesco Profumo a Palazzo Chigi, dopo aver incontrato i presidenti delle Regioni del Sud, ha confermato le anticipazioni di "Repubblica": per le scuole di quattro regioni del Sud sono disponibili 974,30 milioni (fondi europei): 359,1 milioni per la Sicilia, 350 per la Campania, 162,4 per la Puglia e 102,8 per la Calabria. Serviranno, innanzitutto, per l'edilizia scolastica: si riqualificheranno 1.620 edifici bisognosi di interventi (il 54% di quelli nella lista nera). "Non abbiamo tempo, i nostri ragazzi non possono andare in luoghi di pericolo, questo tema avrà una priorità", ha detto Profumo. A breve sarà pubblicata sul sito del ministero l'attesa Anagrafe dell'edilizia scolastica e gli interventi di messa in sicurezza riguarderanno, successivamente, il resto del Paese. Oltre il 60% degli edifici è stato costruito prima del 1974, il 36,5% necessita di manutenzione urgente, solo il 10% è costruito con criteri antisismici e solo il 54% possiede il certificato di agibilità.

Parte del miliardo per il Sud andrà per innovare tecnologicamente 2.160 scuole: banda larga, lavagne digitali, e-book. E per rompere "la sinergia tra la povertà e la dispersione scolastica", nuova formazione per i docenti e sviluppo delle competenze (anche professionali) per gli studenti. In Campania, Basilicata, Calabria e Puglia non arriva al diploma il 30,3% degli studenti iscritti nei cinque anni precedenti, ha rivelato "Save the children". Ancora, si cercherà di potenziare l'orientamento al lavoro attraverso tirocini in azienda della durata media di due mesi. "Serve una stretta connessione con il sistema delle imprese", ha detto il ministro.

Ai rettori della Crui, poche ore prima, il ministro Profumo aveva annunciato che una quota "di almeno 300 milioni" prevista nel Piano di stabilità del governo Berlusconi sarà riversata sul Fondo di finanziamento ordinario delle università. In queste ore è stata inviata agli atenei l'attesa ripartizione delle risorse per l'anno in corso: "D'ora in avanti cercheremo di attribuirle a marzo e non più a fine anno". Ci sono, ancora, 13 milioni per arruolare i professori associati salvando i fondi non assegnati nel 2011. Ed è arrivato il rifinanziamento della legge sulle residenze universitarie - 138 milioni di euro nel 2012 - e l'avvio di un meccanismo di finanziamento pluriennale sull'edilizia universitaria con un fondo programmato di 25 milioni di euro l'anno per cinque, sei anni.

Sul fronte della ricerca, per i Progetti di ricerca di interesse nazionale i fondi raggiungeranno quota 171 milioni di euro, quasi raddoppiando l'importo precedente, e si prevede che questi progetti siano in stretto rapporto con le linee portanti dei progetti dell'Unione europea. Settantacinque milioni di euro saranno destinati ai progetti per i giovani under 40.

Infine, terzo annuncio, un accordo da 100 milioni (per tre anni) con Federchimica per diffondere la chimica nelle scuole.