Un adolescente su dieci vuole la scuola senza compagni stranieri. Indagine di Telefono azzurro.

“Costruire percorsi formativi per favorire il dialogo
e ricordare che la diversità arricchisce”.

 ImmigrazioneOggi, 9.12.2011

A fatica, ma l’integrazione si fa strada sui banchi di scuola. È il dato che emerge da un’indagine condotta da Telefono azzurro ed Eurispes tra i studenti delle scuole italiane.

Soltanto per il 10,7% degli adolescenti, tra i 12 ed i 18 anni, la scuola ideale è un luogo senza stranieri. Un altro 18,2%, invece, vorrebbe una scuola senza simboli religiosi.

In generale, i ragazzi ammettono di annoiarsi in classe (29,3%) e di essere agitati (7,1%) o infelici (2,6%).

L’84,7% vorrebbe una scuola più aperta ai giovani, con insegnanti più aggiornati e preparati (84,7%) e con più spazio da dedicare a sport (16,1%), attività pratiche (15,6%), studio dell’informatica e delle nuove tecnologie (13%) e delle lingue straniere (12,5%).

“Nelle scuole italiane ci sono circa 750 mila alunni stranieri – ha affermato il dirigente dell’Ufficio per l’integrazione, l’orientamento e la lotta all’abbandono scolastico del Ministero dell’istruzione, Antonio Cutolo – e spesso ci sono fenomeni di intolleranza e xenofobia. Occorre costruire percorsi formativi per favorire il dialogo e ricordare che la diversità arricchisce la scuola e la nostra cultura”.