Classi pollaio: il Codacons di Lara La Gatta La Tecnica della Scuola, 19.12.2011 Sono circa 13.500 gli istituti scolastici, le cui aule sono "classi pollaio”, ossia non possono ospitare un numero eccessivo di studenti rispetto alle dimensioni delle stesse aule. Il dato č contenuto nel “Piano nazionale per la messa in sicurezza delle scuole italiane” redatto dal Miur e pubblicato da Codacons su www.carlorienzi.it. Per essere considerate “classi pollaio” – scrive lo stesso Codacons in un comunicato stampa – devono verificarsi le seguenti condizioni: 1) classi formate con pių di 25 alunni; 2) classi formate in aule con dimensioni inferiori a 45 mq netti (48 per le superiori) + 2 mq netti per ogni persona presente in aula diversa dall'alunno (insegnante di sostegno, esperto esterno, compresenza, ecc) e con numero di alunni superiori ai 25; 3) classi formate con qualsiasi numero di alunni ai quali non viene garantito l'indice minimo di 1,80 mq netti procapite (materne, elementari e medie) e di 1,96 mq netti procapite per le superiori; 4) classi formate da pių di 25 alunni in aule con superficie inferiore ai 45/50 mq netti.
Ma non solo: secondo il Codacons, da questa situazione potrebbero trarre beneficio i moltissimi precari della scuola. Infatti, “sulla base di questo elenco i precari del settore scuola possono sperare di non essere licenziati a causa dell'aumento di alunni per classe e conseguente contrazione dell'organico, e possono mobilitarsi per ottenere il contratto di lavoro a tempo indeterminato”. |