Proposta per le Nuove Indicazioni Nazionali
per la matematica nella scuola Primaria

 dal blog di Giorgio Israel, 7.12.2011

L'anno scorso facevo parte di una Commissione del Ministero per l'Istruzione incaricata di riscrivere le Indicazioni Nazionali per l'intero ciclo scolastico. Il lavoro fu fatto per quanto riguarda i Licei e, in effetti, ormai le nuove Indicazioni Nazionali per il Secondo Ciclo sono operative.

La Commissione passò quindi al lavoro relativo al Primo Ciclo e qui le cose iniziarono a impantanarsi. Era evidente che non esisteva la volontà di toccare né la legge Moratti né le Indicazioni di Fioroni. Quantomeno le resistenze erano evidenti e, di fatto, il lavoro della Commissione iniziò a impantanarsi nella richiesta di una consultazione di massa che praticamente avrebbe richiesto qualche anno. Alla nostra commissione si chiese di fare dell'ultimo anno delle Elementari il primo delle medie, del primo delle Medie l'ultimo delle Elementari e dell'ultimo delle Medie il primo dei Licei. Il suggerimento fu rigettato ed è probabile che questo abbia segnato definitivamente la sorte della commissione.

Per parte mia, completai la redazione della parte riguardante la Matematica per le Scuole Primarie, ma fu un lavoro inutile. La Commissione iniziò a essere convocata sempre più di rado, poi subentrò il processo di sgretolamento politico e non se ne fece più nulla.

Ho sempre tenuto per me la bozza - peraltro più che una bozza, un lavoro finito - senza farla conoscere all'esterno.

Vengo a sapere che proprio poco prima della caduta del governo precedente è stato costituito un Gruppo di lavoro "tecnico" - la tecnica è di moda, ormai... - incaricato di rivedere le Indicazioni Fioroni. Non ne sapevo nulla, nessuno mi ha mai detto nulla. Sospetto che tale revisione rispetterà il desiderio di non toccare l'impostazione di quelle Indicazioni o addirittura di rafforzarle in senso più marcatamente pedagogistico. Forse anche si mira - in conformità alle indicazioni della Fondazione Agnelli - a muovere verso una fusione della Scuola Media e della Scuola Elementare.

Non ho quindi più alcuna remora a far conoscere il lavoro che avevo fatto.

Forse può essere di qualche utilità, in particolare a chi insegna nella Scuola Primaria.