Una lettera degli studenti del 'Costa'

Dimensionamento: piccolo è (sempre ) bello?

da Tuttoscuola, 22.12.2011

Gli studenti dell'Istituto Costa di Lecce hanno scritto al presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, per chiedere che la loro scuola, pur avendo meno di 400 allievi, non sia accorpata ad altri istituti.

''Noi, purtroppo, - scrivono gli studenti - siamo meno di 400 e, proprio per questo difetto, la Provincia di Lecce ha deciso che non potremmo più essere una 'scuola' e ha proposto di accorparci ad un altro istituto”.

I ragazzi ricordano che ''il Costa è ritenuto la 'scuola più premiata d'Italia' per via della quantità e qualità di premi e riconoscimenti ricevuti. Solo in questi ultimi mesi il Cnr ci ha premiati per la creatività, l'Unione Europea ha decretato che siamo tra i più bravi in Europa a parlare di risparmio energetico, l'associazione Azzurro Park, il Premio Barocco, persino il presidente Napolitano ci hanno onorato con premi, riconoscimenti e medaglie''.

La lettera prosegue elencando una serie di altre iniziative, realizzate e in corso in diversi settori (turismo, ambiente, lavoro), e afferma che “accorpare la nostra scuola ad un altro istituto, per noi, è come accorpare la Ferrari (che partecipa e vince premi e gran premi) alla Fiat (che invece produce una quantità più numerosa di vetture)”.

Perciò gli studenti del 'Costa' chiedono a Vendola che il loro istituto resti “una scuola 'autonoma', capace di camminare e di camminare bene con le proprie gambe” e che “possa continuare ad essere un centro educativo e formativo di eccellenza, pugliese e, soprattutto, italiano”.

La lettera è senza dubbio appassionata e argomentata. Quel che non convince è perché gli studenti del ‘Costa’ (e con loro, presumiamo, anche i genitori, e il personale insegnante e Ata) escludano a priori di poter coinvolgere nelle loro molte e meritorie attività anche l’istituto con il quale la loro scuola verrebbe accorpata. ‘Piccolo’ sarà anche bello, ma se cresce è meglio…