Lettere e interventi

Se a scuola i bambini non imparano l'inglese

Dafne Verongalli Il Corriere della Sera, 17.12.2011

Gentile redazione, sottopongo alla vostra attenzione un argomento che sta a cuore a noi genitori.

E' da giorni che cerco di mettermi in contatto con il Provveditorato, Ufficio X, Sindacati della scuola, per avere informazioni sull' esistenza di circolari ministeriali che regolamentano l' insegnamento delle materie nella scuola primaria (in particolare per la classe III). Alcune scuole pubblicano sui siti i POF, ovvero i Piani di offerta formativa, con la distribuzione delle ore per materia, altre scuole no (inclusa quella dei miei figli). Nelle scuole che pubblicano i POF con le ore evidenziate, compare che in III elementare le ore di musica e di attività motoria sono 2 a settimana e quelle d' inglese «obbligatorie» sono 3.

Ebbene il mio quesito è proprio questo: vorrei sapere se tali ore sono riscontrabili nella normativa o sono discrezionali, ricadendo in una logica di «libertà di insegnamento». Mi preme sapere il significato di 3 ore obbligatorie d' inglese, se poi la Preside della mia scuola me ne inserisce 2 a settimana (in un unico giorno) anziché 3 con un insegnante di altra sezione (le maestre della nostra sezione non possiedono l' abilitazione), perché a suo dire la scuola non ha insegnanti sufficienti a coprire le ore. A questo si aggiunge che in caso di assenza inferiore a 5 giorni, l' insegnante abilitata all' inglese viene sostituita con una supplente della graduatoria dell' istituto (anche non abilitata). Oppure i bambini vengono smistati in altre classi, saltando quindi sistematicamente l'insegnamento della lingua inglese, specie se l' insegnante per motivi insindacabili si assenta a intermittenza e, proprio il fatidico ed unico giorno «nostro». Anche in I e II elementare abbiamo vissuto un analogo problema, le ore d' inglese venivano inserite in un unico giorno, la maestra si assentava spesso, proprio in quella giornata, e la vedevano mediamente ogni due settimane.

Si tratta di esempi che spiegano come mai i nostri figli non riescono ad arrivare alle medie con un livello d' inglese accettabile. Senza contare le qualità della singola maestra: quella attuale di mio figlio, quando svolge la lezione non assegna neanche i compiti per la volta successiva! Chiedo allora al ministero: preso atto della situazione contingente, come può assicurare ai bambini l' insegnamento dell' inglese, che richiede costanza e continuità?

E' possibile stabilire che l' inglese «obbligatorio» sia regolamentato in modo «blindato», rendendo le ore settimanali inderogabili e suddivise in due volte, prevedendo anche delle ore obbligatorie di laboratorio (ascolto/visione anche individuale con cuffia di CD e DVD) e rendere possibile la sostituzione della maestra attraverso la graduatoria d' istituto con una supplente con abilitazione all' insegnamento? Spero in una risposta.