Delrio a ministro Profumo: “Disponibili a incontro per trovare soluzione ai problemi”

Graziano Delrio, 12.12.2011

“Disponibili a proseguire nel percorso di collaborazione tra i Comuni e il ministero dell’Istruzione e ad un incontro per trovare una rapida e adeguata soluzione ad alcune questioni”.

Così il Presidente dell’Anci e sindaco di Reggio Emilia, Graziano Delrio in una lettera al neo ministro dell’Istruzione, Francesco Profumo dove spiega che “la pesante congiuntura economica a livello sia nazionale che internazionale ha determinato la predisposizione di interventi e provvedimenti, non sempre condivisi dai Comuni e dall’Anci, che hanno avuto pesanti ripercussioni sull’offerta dei servizi comunali, in particolare su quelli socio-educativi e relativi alla scuola. Sempre più spesso – denuncia – i servizi sono garantiti grazie al senso di responsabilità dei sindaci e degli amministratori locali che a volte si trovano a svolgere funzioni non propriamente comunali che non sono garantite dal sistema centrale e regionale”.

Il Presidente dell’Anci è entrato quindi nel vivo del problema ed è passato ad enunciare alcune questioni che necessitano di una rapida e adeguata soluzione, a cominciare dall’edilizia scolastica. Secondo Delrio “per i programmi già avviati è necessario completare l’erogazione dei finanziamenti dei Fondi CIPE, ed è indispensabile procedere all’individuazione degli interventi del secondo Piano Stralcio”. L’Anci evidenzia però ancora una volta che “le spese di edilizia scolastica vanno escluse dal rispetto dei vincoli del Patto di stabilità”. Per i Comuni serve tuttavia un “intervento organico” soprattutto sul tema della sicurezza nelle scuole, “con la certezza di risorse adeguate e stabili nel tempo che consentano una adeguata programmazione territoriale”.

Tra le richieste avanzate al neo ministro Profumo l’Anci rileva anche la necessità di interventi nell’ambito dei servizi educativi per la prima infanzia: per i Comuni “vanno incrementate e stabilizzate le risorse disponibili per le sezioni primavera, in particolare è necessario avviare politiche mirate supportate dai necessari finanziamenti per lo sviluppo e il mantenimento del sistema territoriale dei servizi socio-educativi per la prima infanzia”. Al riguardo Delrio denuncia “le gravi difficoltà che si trovano ad affrontare i Comuni per assicurare un servizio scolastico efficiente e continuativo a seguito dell’obbligo introdotto dalla legge di stabilità per il 2012 del rispetto dei principi contenuti nel c. 28 dell'art. 9 del D.L. 78/2010”.

Altre questioni sul tappeto quella relativa al rimborso dei pasti degli insegnanti statali e degli oneri per i libri di testo degli alunni della scuola primaria. Secondo l’Anci è necessario “prevedere un incremento della somma che viene rimborsata ai Comuni quale importo forfetario per lo svolgimento del servizio di raccolta, recupero e smaltimento dei rifiuti solidi urbani nelle istituzioni scolastiche, come previsto dall’art. 33 bis della L.n.31/08”.

Ma l’Anci chiede anche “il ripristino dei contributi per le borse di studio in favore degli alunni nell’adempimento dell’obbligo scolastico, la cui pesante riduzione determinerà ulteriori pesanti aggravi nei bilanci comunali”. Un’ultima questione che però interessa un numero limitato di enti locali con pesanti ripercussioni sui loro bilanci è quella degli ex istituti musicali pareggiati, per i quali, a seguito della L. n. 508/99 ancora non è stata completata la statizzazione. “I costi del personale – evidenzia Delrio - sono sostenuti dagli enti locali dove gli istituti hanno sede. Per l’Anci è quindi urgente che vengano individuate risorse per sostenere le spese al fine di scongiurare il concreto rischio di chiusura di queste prestigiose istituzioni”. (fr)

http://www.anci.it/index.cfm?layout=dettaglio&IdSez=810124&IdDett=33695