Decreto Milleproroghe. da Tuttoscuola, 30.12.2011 È stato pubblicato ieri in Gazzetta Ufficiale il decreto legge 29 dicembre 2011, n. 216, il cosiddetto “mille proroghe” che poi mille non sono ma molto meno, come ha voluto precisare il ministro Andrea Riccardi al momento dell’approvazione del decreto da parte del Consiglio dei ministri. Tra le proroghe attese c’è, all’articolo 14, anche quella che consente ancora una volta al Cnpi (Consiglio Nazionale della Pubblica istruzione) di continuare il suo funzionamento per un altr’anno, fino al 31 dicembre 2012. Di proroga in proroga il massimo organo collegiale della scuola continua a sopravvivere a se stesso, dopo che la sua conclusione naturale, prevista dieci anni fa, è stata bypassata in attesa di una riforma generale degli organi collegiali territoriali che a questo punto sembra proprio andare alle calende greche. Tra un anno verrà probabilmente un’altra proroga, poi un’altra ancora, come è avvenuto da dieci anni a questa parte, nonostante molti suoi componenti siano andati in pensione: il Cnpi sembra condannato a funzionare fino all’esaurimento completo dei suoi componenti. Tuttoscuola scriveva mesi fa: “È lecito chiedersi: ha senso tutto questo? Non mettiamo in discussione la legittimità della sopravvivenza del Consiglio e delle proroghe per il suo funzionamento né, ancor meno, il merito dell’attività svolta che si è quasi sempre caratterizzata per elevata qualità, equilibrio e indiscussa competenza, ma non vi è dubbio che nell’attuale situazione è venuta a mancare al Cnpi l’essenza della sua natura democratica di rappresentanza. Esso rappresenta inevitabilmente il mondo della scuola di quindici anni fa. E indebolendosi il valore di rappresentanza, rischia di perdere buona parte della sua credibilità”. Tuttoscuola non abbiamo cambiato opinione. |