Tagli o tagli di sprechi? da Tuttoscuola, 21.4.2011 Nessun taglio e nessuna "cattiva lettura" di tabelle di programmazione economica. Lo sottolinea il ministro dell'Istruzione Mariastella Gelmini che in un'intervista al Tempo spiega: "Quello che abbiamo tagliato sono gli sprechi" e l'obiettivo resta "la qualità della scuola". "Abbiamo risparmiato circa trecento milioni di euro riducendo gli appalti esterni delle pulizie senza licenziare personale Ata - aggiunge -, abbiamo messo a punto con il ministro Brunetta un progetto di digitalizzazione della scuola che favorirà un risparmio annuo di altri 118 milioni di euro in termini di risorse umane e strumentali. I frutti si vedranno quando si comincerà a inviare i telegrammi per le supplenze con la posta elettronica, le pagelle elettroniche, gli sms per segnalare le assenze scolastiche alle famiglie. Niente tagli ma solo il consolidamento della riduzione della spesa al 2008 non al 2011". "Abbiamo ereditato una situazione in cui il 97% delle risorse veniva assorbito dal personale - spiega il ministro -. Non si può migliorare moltiplicando all'infinito i professori". L'anno prossimo, aggiunge, "ci saranno nuove immissioni in ruolo. Le stiamo definendo al Tesoro. Alcune decine di migliaia di nuovi insegnanti". Un passo in avanti per la qualificazione della scuola è per Gelmini il bando di concorso per dirigenti scolastici: "Il centrosinistra ha visto la scuola quasi esclusivamente come luogo di occupazione. Per noi di centrodestra la scuola è luogo di formazione. Servono buoni insegnanti ma anche un'istituzione adeguata per preparare gli studenti". Il riferimento iniziale alla “cattiva lettura” di tabelle è un'eco della puntata di martedì scorso del programma televisivo Ballarò (si legga il nostro articolo Nuovi tagli per l’istruzione? No, minori spese, con il riflesso filmato del passaggio incriminato), nel quale il ministro Gelmini è apparsa in difficoltà nello scontro con Enrico Letta del Pd, quando questi ha mostrato un documento del Governo che elencava tagli (o minori spese) per l'istruzione. A partire dal termine della trasmissione, il ministro ha anche dovuto subire le pesanti critiche del Pd, i cui esponenti hanno parlato di “imbarazzante performance” televisiva della Gelmini (Francesca Puglisi) e di ministro “non informato sui pesantissimi tagli” (Mariangela Bastico). Non meno tenera è stata la Flc-Cgil, il cui segretario Mimmo Pantaleo ha commentato, sempre riguardo alla puntata di Ballarò: "Si prospettano ulteriori tagli all'istruzione pubblica, mentre, come al solito, la ministra Gelmini continua ad inculcare colossali bugie". |