Mancano 13mila tecnici
ma la disoccupazione giovanile resta alta

da Tuttoscuola, 20.4.2011

Il ministro dell’istruzione, on. Gelmini, è intervenuta nel dibattito attuale sulla formazione tecnica e professionale dei giovani, inviando con una lettera al Corriere della Sera il suo personale contributo sulla questione (Gelmini: a settembre istituti tecnici superiori per l'asse scuola-lavoro).

"Sono sempre stata convinta che il miglior contributo della scuola contro la crisi sia proprio il rilancio dell'istruzione tecnica e professionale; per questo la riforma l'ha profondamente rivalutata, proprio in considerazione delle grandi opportunità lavorative che questa può offrire". Ha scritto il ministro Mariastella Gelmini, aggiungendo che “A fronte di una disoccupazione giovanile così elevata non possiamo più accettare il paradosso, rilevato periodicamente dall'indagine Excelsior di Unioncamere, per cui le imprese non riescono a trovare 13mila tecnici a causa del disallineamento tra l'offerta formativa della scuola ed effettive esigenze del mondo del lavoro.

A settembre – ha aggiunto il ministro - partiranno anche i 58 istituti tecnici superiori, che rappresenteranno il miglior modello di integrazione tra scuola e lavoro”.

Il ministro ha reso noto un progetto, concordato con il collega Sacconi, che dovrebbe consentire alle imprese di individuare meglio la forza lavoro necessaria, mediante una banca dati specifici.

“Assieme al ministero del Lavoro – ha sottolineato il ministro - stiamo lavorando per migliorare i modi e i tempi della transizione tra scuola e lavoro. Anche per questo abbiamo previsto che i curricula dei laureati e dei diplomati siano conferiti dalle scuole e dalle università alla borsa nazionale del lavoro”.