Quel reality show per i precari della scuola...

 da Tuttoscuola, 11.4.2011

Sui Forum di alcuni siti dei precari della scuola circola una protesta contro un messaggio promozionale, pubblicato in sovraimpressione nelle trasmissioni Mediaset, che invita docenti precari disoccupati a inviare la propria candidatura per prendere parte a una trasmissione televisiva.

Che tipo di trasmissione? Quando si è capito che si trattava di un reality nel quale la parte del docente precario sarebbe quella di insegnare a ex concorrenti di altri reality più o meno bocciati (perché poco preparati) come rispondere a quiz, la “rabbia e lo sgomento” dei precari disoccupati, come scrivono nei loro siti, sono diventati incontenibili.

Il fatto che ai precari vincitori di questa ennesima variante del format che ha prodotto spettacoli come il Grande Fratello e l’Isola dei famosi (o dei fumosi, come ironizza il critico televisivo Aldo Grasso) vengano offerti ben dieci anni di stipendio non ha fatto che accrescere l’indignazione degli interessati.

“Insomma prima la politica riduce alla fame i precari della scuola”, scrive uno di loro, “poi arriva il reality show che ha l’unico scopo di sfruttare la disperazione per denigrare i precari della scuola rendendoli fenomeni da baraccone”. Ma “la dignità del personale docente precario della scuola, tanto più se disoccupato, non è in vendita”.

Ciò che più colpisce in questa vicenda è la caduta dell’immagine dell’insegnante che deriva dall’idea stessa di offrirgli come non un posto di lavoro ma un premio, una specie di vincita alla lotteria, ultima spes dei disperati.

La tv di massa, si sa, ha le sue esigenze e i suoi format, e non saremo noi a mettere in discussione la legittimità di scelte fatte in una logica strettamente aziendale. Ma ci sia permesso di sperare che a quell’invito di Mediaset non risponda nessuno. Vorrebbe dire che i precari scelgono di combattere la loro battaglia nella realtà, non nei reality…