«I libri di scuola non sono imparziali» Carlucci vuole una Commissione sui «testi comunisti» Lettera 43, 12.4.2011 La scuola è tornata al centro del dibattito politico. E, come sempre, sono state scintille a colpi di dichiarazioni. A innescare l'ennesimo scontro tra maggioranza e opposizione è stata la proposta della deputata del Popolo della libertà (Pdl) Gabriella Carlucci, appoggiata da altri 19 parlamentari pidiellini, di istituire una Commissione parlamentare di inchiesta «sull'imparzialità dei libri di testo scolastici». Il progetto di legge è stato già depositato alla Camera il 18 febbraio scorso.
TESTI COMUNISTI. I politici
pidiellini hanno criticato ferocemente alcuni manuali scolastici, in
particolare quelli di storia, colpevoli di «gettare fango sul
premier Silvio Berlusconi», e di essere utilizzati come veri e
propri mezzi di «indottrinamento» da parte dei professori
«comunisti» per «plagiare le giovani generazioni a fini elettorali». Le reazioni dell'opposizione: «Iniziativa da Minculpop»
Immediate le reazioni da parte degli esponenti del Partito democratico
(Pd), che hanno invitato la maggioranza a ritirare la proposta di
legge.
«SPETTACOLO DESOLANTE». Per la
senatrice Vittoria Franco, «Il Pdl vorrebbe una scuola pubblica di
regime, completamente asservita al potere del governo che vede i
comunisti dappertutto. Forse Carlucci non sa che esiste il
principio, sancito dalla Costituzione, della libertà di insegnamento
nella quale rientra anche l'autonomia nella scelta dei libri di
testo. Di analoga libertà, fino a prova contraria, godono gli
editori nel pubblicare i volumi». «INIZIATIVA NAZIFASCISTA». A far da controcanto alle proteste del Pd anche Pierfelice Zazzera, capogruppo Idv in Commissione cultura alla Camera, che ha commentato l'iniziativa del Pdl ricordando «all'instancabile onorevole Carlucci, che sforna progetti di legge in batteria», che la Costituzione «sancisce un'Italia repubblicana, fondata sul lavoro e sulla resistenza alla dittatura nazifascista. Chi getta fango sulle istituzioni e sul nostro Paese è questo presidente del Consiglio che non ha più nessuna credibilità sul piano internazionale e che prende in ostaggio un intero Parlamento per sfornare l'ennesima legge ad personam».
A rispondere all'iniziativa dell'onorevole Carlucci, si è aggiunta
anche l'associazione studentesca Rete della conoscenza: «Apprendiamo
sconcertati la notizia sulla Commissione parlamentare di inchiesta
sull'imparzialità dei libri di testo scolastici, giustificando
questo con il fatto che la descrizione della storia politica recente
del nostro Paese sia sbilanciata sui valori della Costituzione e
della Resistenza». |