Dati Istat

La disoccupazione giovanile
non si ferma più: 28,6%

A marzo l'ennesimo record. Secondo l'Istituto di statistica, aumenta dello 0,3% su base mensile e dell'1,3% su base annua. Tasso di disoccupazione ancora su: 8,3%. Il numero di donne disoccupate cresce dell'1,8% rispetto a febbraio

 da Rassegna.it, 29.4.2011

La disoccupazione in Italia non si ferma più. Oggi l'Istat ha registrato l'ennesimo record per il nostro paese, soprattutto per quanto riguarda i giovani: a marzo scorso il tasso di disoccupazione si è attestato all'8,3 per cento, in crescita di un decimo di punto percentuale rispetto a febbraio, quando segnò una lieve flessione. La disoccupazione giovanile (15-24 anni) va ancora peggio, e aumenta al 28,6 per cento, +0,3 punti percentuali su base mensile e +1,3 punti su base annua.

Gli occupati a marzo, fa sapere l'Istituto di statistica, sono 22.977 mila unità, in aumento dello 0,5 per cento (+111 mila unità) rispetto a febbraio. Nel confronto con l'anno precedente l'occupazione è in crescita dello 0,6 per cento (+141 mila unità). L'aumento registrato nel mese è dovuto sia alla componente maschile, sia, e soprattutto, a quella femminile.

Il tasso di occupazione, inoltre, secondo gli analisti dell'istituto è pari al 57,1 per cento, in aumento di 0,3 punti percentuali sia rispetto a febbraio sia a marzo 2010. Anche il numero dei disoccupati (pari a 2.071 mila) registra però una crescita del 2 per cento rispetto a febbraio (+40 mila unità). L'aumento anche in questo caso, riguarda sia la componente maschile sia quella femminile.

Gli inattivi tra i 15 e i 64 anni, però, diminuiscono dello 0,8 per cento (-114 mila unità) rispetto al mese precedente, portando il tasso di inattività al 37,7 per cento. L'occupazione maschile è in aumento rispetto a febbraio dello 0,3 per cento (+39 mila unità), ma in diminuzione dello 0,8 per cento su base annua; quella femminile è in aumento dello 0,8 per cento (+72 mila unità) sul mese precedente e del 2,8 per cento nei dodici mesi. Il tasso di occupazione maschile aumenta di 0,2 punti percentuali nell'ultimo mese e diminuisce di 0,5 punti su base annua; quello femminile fa registrare aumenti di 0,3 punti percentuali su base congiunturale e di 1,1 punti percentuali in confronto a marzo 2010. La disoccupazione maschile è in aumento dello 2,1 per cento (+23 mila unità) rispetto al mese precedente, e dell'1,3 per cento nei dodici mesi.

Il numero di donne disoccupate cresce dell'1,8 per cento rispetto a febbraio (+17 mila unità), ma diminuisce del 6,6 per cento su base annua. Il tasso di disoccupazione maschile aumenta di 0,1 punti percentuali sia rispetto a febbraio sia su base annua. Il tasso di disoccupazione femminile aumenta rispetto allo scorso mese (+0,1 punti percentuali), ma segna una netta flessione (-0,8 punti) in termini tendenziali. Gli uomini inattivi, infine, diminuiscono dello 0,9 per cento in confronto al mese precedente (-48 mila unità) ma aumentano del 2,1 per cento su base annua. Le donne inattive registrano una variazione negativa sia nel confronto congiunturale (-0,7 per cento pari a -66 mila unità), sia nei dodici mesi (-0,8 per cento).