Nuovi tagli per l’istruzione?
No, minori spese

da Tuttoscuola, 20.4.2011

Ieri sera a Ballarò è andato in onda uno scontro durissimo tra Enrico Letta (PD) e il ministro dell’Istruzione Gelmini sui nuovi tagli sull’istruzione previsti dal Documento economico e finanziario presentato dal ministro Tremonti nell’ultimo Consiglio dei ministri.

L’on. Letta ha letto una tabella contenuto nel Documento del Governo da cui risulta che nel 2012 è previsto un taglio delle spese di 4 miliardi per il 2012, un altro taglio per il 2013 pari a 4,5 miliardi e ulteriori 4,5 miliardi per il 2014. Il totale assomma a 13,5 miliardi.

Il ministro ha ricordato i recenti impegni per finanziare l’edilizia scolastica e le immissioni in ruolo di 30 mila persone per il prossimo anno.

Tagli? Non è vero, ha detto il ministro che non è riuscita nascondere il suo imbarazzo e il disappunto per l’attacco imprevisto.

In studio è scoppiata una vera e propria bagarre mentre scorrevano le cifre del documento ufficiale che riportava, senza equivoci, le cifre ricordate da Letta.

È stato fatto notare, tuttavia, che quelle cifre si riferiscono all’andamento della spesa per l’istruzione rispetto all’anno finanziario 2008. Si tratterebbe, quindi, di minori spese, non di nuovi tagli.

Su questo distinguo tra tagli e minori spese il conduttore Floris ha cercato una inutile mediazione e il dibattito è rimasto a livelli infuocati.

Si può essere certi che nei prossimi giorni vi saranno nuove code polemiche sulle quelle cifre.