L'ennesima proroga del Cnpi
lo farà sopravvivere per tanto tempo ancora

da Tuttoscuola, 1.4.2011

Di proroga in proroga il Cnpi, Consiglio nazionale della Pubblica istruzione, rinnovato l’ultima volta circa quindici anni fa, continua a sopravvivere a se stesso. L’ultima (?) proroga, con scadenza (?) 31 dicembre 2011 e decorrente da oggi, 1° aprile, è stata disposta formalmente ieri con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del dpcm 25 marzo 2011, attuativo del mille proroghe.

Il dispositivo che consente al piccolo parlamento della scuola di continuare a funzionare, se pur a ranghi ridotti, recita testualmente “L’ulteriore proroga del Consiglio nazionale per la pubblica istruzione (CNPI) si rende necessaria nelle more dell’attuazione della riforma degli organi collegiali territoriali della scuola, ai sensi del decreto legislativo 30 giugno 1999, n. 233”.

Quella riforma degli organi collegiali territoriali, previsti dal 1999 e poi congelati dal ministro Moratti, difficilmente potranno essere attuati perché nel frattempo, per effetto del Titolo V della Costituzione, la configurazione istituzionale territoriale è stata completamente ridefinita e non si vede, fino al completamento del Federalismo, come si possa mettere mano ad una riforma degli organismi collegiali scolastici territoriali per la quale manca qualsiasi idea progettuale o minima bozza di elaborazione.

Conseguentemente tra meno di anno si renderà necessaria una nuova proroga del Cnpi, poi un’alta ancora, all’infinito, fino a quando tutti i suoi componenti eletti a metà degli anni ’90 se ne saranno andati in pensione e il Cnpi cesserà di funzionare per esaurimento.

Intanto, però, continuano a rappresentare la categoria che li ha eletti nel secolo scorso…