Gelmini: “Silvio č una vittima,
ha aiutato anche una ragazza invalida”
“e nessuno lo dice”: dalle polemiche del
Pirellone al problema giutizia,
Mariastella difende il Premier a tutto campo a Ballarņ
da
Giornalettismo.com, 19.4.2011
La storia le “sfugge” mentre, accalorata, difende il suo Premier sul
caso Ruby. E allora, lo dice: tutti lo accusano per il depilatore da
60 mila euro di Ruby, ma ciņ che nessuno sa č che Silvio ha aiutato
anche una giovane invalida, morta per una brutta malattia poco tempo
fa. Per lei, avrebbe sostenuto cure mediche e di tutti i tipi,
aiutandola generosamente fino alla fine. A rivelarlo č Mariastella
Gelmini, durante la puntata di Ballarņ di questa sera. Il ministro
dell’Istruzione ha voluto citare una sua esperienza personale per
raccontare la storia di Manola, una ragazza militante volontaria in
Forza Italia sin dal ’94.
BINDI - Sul tema dei manifesti
contro le procure milanesi, ha poi aggiunto: “Tutto il Pdl ha preso
le distanze da quei manifesti. Č stato un gesto sbagliato,
condannato in maniera ferma, e non puo’ essere in alcun modo
ascritto anche in maniera indiretta alla responsabilita’ del
presidente del Consiglio”. La Ministra non ci sta a sentir definire
il Governo come unico ad alimentare il clima di odio: Anche “la vice
presidente della Camera (Rosy Bindi, ndr) ha insultato i deputati
del Popolo delle liberta’”.
VITTIMA - Non intendiamo tirare
per la giacca Giorgio Napolitano perche’ auspichiamo tutti che
vengano favoriti toni differenti tra centrodestra e centrosinistra.
Ma se Silvio Berlusconi deve essere la vittima sacrificale della
politica, la sua difesa e’ giusta e sacrosanta’. Lo ha detto
Mariastella Gelmini, intervenendo a Ballaro’. Il ministro
dell’Istruzione ha sottolineato che il premier ‘non e’ andato a
Palazzo Chigi con un colpo di Stato, ma con elezioni democratiche’.
Quanto ai manifesti sulle Br a Milano, Gelmini ha parlato di ‘gesto
sbagliato gia’ condannato all’ unanimita’ dal Pdl’. Ma ha anche
ricordato che manifesti analoghi sono comparsi a Milano ‘inneggianti
a Tartaglia, l’uomo che ha tirato una statuetta contro Berlusconi’.
A Gelmini e’ stato chiesto se davvero esista un patto tra Gianfranco
Fini e i giudici, come sostiene il premier. ‘In diciassette anni –
e’ stata la risposta – con Fini e con Casini la riforma della
giustizia non e’ mai stata fatta. Loro lo ritengono un titolo di
merito, invece e’ un problema, anche perche’ questo e’ stato scritto
nel programma del centrodestra’
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