Libri di testo. da Tuttoscuola, 13.4.2011 La proposta di un gruppo di parlamentari della maggioranza, guidati dall’on. Carlucci, per una commissione d’inchiesta sui libri di testo sta infiammando il dibattito politico. Il ministro Gelmini, incalzata dai giornalisti, assume una posizione di prudente attesa, pur riconoscendo una parziale fondatezza sulla critica sulle pagine di storia di alcuni di libri di test sulle pagine di storia di di libri di testo assume una posizione di prudente attesa, pur riconoscendo una parziale fondatezza. “Quello dei libri di testo è un tema che ricorre spesso, io penso che, in generale, nei libri di testo non debba entrare la politica ma una visione oggettiva dei fatti e soprattutto degli eventi storici” ha detto il ministro dell'Istruzione, Mariastella Gelmini, commentando a Montecitorio la proposta di legge di Gabriella Carlucci sui libri di testo. “Credo che si dovrebbero evitare letture interessate di parte e cercare di consentire ai ragazzi di esercitare la propria formazione su libri di testo che siano indipendenti e rispettosi della veridicità storica degli accadimenti" ha proseguito il ministro, rilevando che "qualche volta" c'é un problema di oggettività. “Non posso disconoscere il fatto che, per esempio, alcune questioni come quella delle Foibe, molti libri di testo non la trattino o venga relegata a poche righe. Addirittura in alcuni libri anche tutto il Risorgimento é trattato per sommi capi. Credo che ci debba essere anche una proporzionalità e un'adeguata trattazione anche sulla base dell'importanza del fatto storico”. Nel merito della proposta Carlucci, il ministro spiega: “la valuteremo, poi il Parlamento é sovrano. La commissione Cultura e Istruzione tratterà questo tema”. |