Scuola

Precari: boicottiamo libri
case editrici Berlusconi

In risposta frasi premier sui rischi frequenza istituti pubblici

 TM news, 22.4.2011

Roma, 22 apr. (TMNews) - Boicottare i libri scolastici prodotti dalle case editrici facenti capo al presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, che nelle scorse settimane ha associato la scuola pubblica al rischio di imbattersi in insegnanti di sinistra "che inculcano ideologie e valori diversi dal quelli della famiglia". L'iniziativa è di un gruppo di docenti, facenti capo alle associazioni dei precari, che, a pochi giorni dai consigli di classe durante i quali si decideranno i testi del prossimo anno scolastico, stanno invitando i colleghi a non adottarne una precisa parte: l'invito comprende, oltre alle motivazioni della scelta, anche l'elenco delle case editrici in qualche modo legate al premier Berlusconi.

"Il capo di governo - scrivono i promotori dell'iniziativa nel testo diffuso anche via internet - ci ha accusati di corrompere i giovani. Ora, più moderatamente, ha detto che 'inculchiamo' valori diversi da quelli delle famiglie" e che "i libri di testo in uso nella scuola, a suo dire, sono 'comunisti'. Però un buon numero di case editrici scolastiche sono di sua proprietà; un altro gruppo sono di Rcs: Bompiani, La Nuova Italia, Sansoni, Garzanti, Fabbri; altre due, piuttosto importanti, sono di orientamento cattolico: La Scuola, Sei".

Come si fa, continuano i docenti precari, ad "adottare libri che fanno fare profitti a chi" denigra la nostra categoria e "ci ha negato il rinnovo del contratto di lavoro, ci ha bloccato lo stipendio da anni e per anni, ha lasciato e lascerà senza lavoro migliaia di colleghi".

La lista 'nera' delle case editrici che i docenti precari consigliano di boicottare comprende tutte quelle appartenenti al gruppo Mondadori: A. Mondadori Scuola, C. Signorelli Scuola, Einaudi Scuola, Electa Scuola, Juvenilia Scuola, Le Monnier Scuola, Minerva Scuola, Mursia Scuola, Piemme Scuola, Poseidonia Scuola, Salani Narrativa, Scuola & Azienda.