DIRITTO di CRONACA

Ricerca, la Gelmini risponde

Dopo la denuncia dei concorsi illegittimi a Bologna e a Cagliari

Flavia Amabile La Stampa, 3.8.2011

Non saranno più «tollerati» comportamenti e pratiche che «minano la credibilità» del sistema universitario. Lo sottolinea il ministro dell’Istruzione, Mariastella Gelmini, in una lettera inviata a tutte le università italiane dopo il servizio in cui denunciavo il comportamento illegittimo delle università di Bologna e Cagliari nel bandire i primi concorsi del dopo-riforma per ricercatori a tempo determinato.

Il ministro ha lamentato la mancata pubblicità della procedura di selezione e la non considerazione dei nuovi settori disciplinari previsti dal decreto del 29 luglio. Secondo la Gelmini, inoltre, le due università non hanno rispettato le indicazioni di principio e di opportunità fornite dal ministero in merito a trasparenza e pari opportunità nei concorsi.

Le commissioni infatti - si fa notare - non sono costituite per la maggioranza da membri esterni e la procedura si è svolta in maniera inusuale, alla fine di luglio con scadenza i primi giorni di agosto.

Nella lettera inviata agli atenei, oltre a ribadire che non saranno più tollerati comportamenti e pratiche che minano la credibilità del sistema universitario, si sottolinea la «necessità di garantire meccanismi e procedure trasparenti e condizioni di pari opportunità a tutti gli studenti, in modo da far emergere le tante eccellenze presenti all’interno delle università italiane».