Il caso: rischia provvedimenti
disciplinari chi critica Gelmini

di Franco Labella l'Unità, 30.8.2011

Moderatamente critico

E’stata un’estate terribile. La crisi economica. I dittatori in fuga. Terremoti e uragani. E l’Italia alle prese con la speculazione finanziaria, la manovra ed i grandi evasori. Ma siamo sempre il Belpaese. Dove rassicuranti certezze ci tranquillizzano. Come quella della Costituzione ignorata da molti rappresentanti del popolo. Un filmato delle Iene di qualche mese fa e disponibile sulla Rete, ha mostrato, purtroppo, lo “spettacolo” di deputati che ignorano il testo fondamentale. Si discute della casta, di ridurre il numero di deputati e senatori, di eliminare gli sprechi. Mai che si discutesse anche della cultura costituzionale che a volte manca proprio a loro, a più di qualche rappresentante eletto. Dopo l’on. Fabio Garagnani (Pdl) (v. Spicchi precedenti) ora tocca all’on. Manlio Contento (sempre Pdl e questa è la seconda rassicurante certezza). L’onorevole ha presentato una interrogazione all’on. Ministro Gelmini per chiedere quali iniziative intende adottare a livello disciplinare nei confronti di un docente, Michele Trotta, che ha commesso una colpa terribile. Si è fatto corrompere per promuovere qualche studente? Ha costretto studentesse a rapporti per favorirne la carriera scolastica? Si è appropriato della carta a scuola per fotocopiare un romanzo scritto da lui medesimo? S’è portato a casa i panini della mensa scolastica? Niente di tutto questo. Ha una responsabilità ben peggiore. Ha mostrato il dito medio o fatto pernacchie al suo Dirigente scolastico? Ha definito “nano” il suo DSGA che non lo retribuiva, per il mancato arrivo dei fondi ministeriali, per il suo ruolo di vicario? Acquerella, acquerella. La colpa è di essere stato moderatamente critico. “Riformare l’esame di Stato? Prima vanno riformati i ministri Gelmini e Brunetta”. Questa è la frase terribile pronunciata dal docente del Belpaese. In cui vige ancora l’art. 21 della Costituzione. Che l’on. Contento, evidentemente, non ha ben presente. Come l’on. Garagnani del resto. E , per inciso, a Costituzione vigente, i Ministri , anche gli on. Gelmini e Brunetta, sono Ministri pro-tempore. Non a vita. Per fortuna. Se si può scrivere. Ma devo chiedere all’on. Contento. Non ho, come lui, l’insindacabilità dei giudizi e dei voti espressi. E non sono moderatamente critico.

La convenzione

Visto che Garagnani e Contento sono entrambi deputati, lo chiedo pubblicamente all’on. Gianfranco Fini, Presidente della Camera. Nell’ambito delle risorse legate al funzionamento dell’organo da lui presieduto, può provare a destinarne alcune alla valorizzazione e allo studio critico della Costituzione? Nelle scuole ed anche nella Camera dei deputati. Il sito della Camera ha un’interessante percorso didattico legato proprio alla Carta. Sono state presentate interrogazioni ed anche proposte di legge nel senso auspicato. Ma nelle scuole la Costituzione non è oggetto di studio specifico. “Cittadinanza e Costituzione” , nonostante quanto racconta la giovane scrittrice di favole, non esiste nemmeno sulle pagelle degli studenti italiani. A luglio il Consiglio dei Ministri, però, ha approvato l"Accordo di integrazione fra lo straniero e lo Stato", che prevede, per i cittadini stranieri che chiedono di soggiornare in Italia per più di un anno, lo studio (con verifiche finali) della Costituzione e l'acquisizione di conoscenze di base relative al lavoro e agli obblighi fiscali. Agli stranieri sì e ai cittadini italiani no? Se servono docenti in grado di collaborare alla crescita della cultura costituzionale nelle scuole ma anche nelle istituzioni, noi del Coordinamento nazionale dei docenti di Diritto e Economia siamo a disposizione. Pronti a firmare anche una convenzione con la Camera dei Deputati. E a lavorare, ovviamente, senza alcuna retribuzione o compenso anche perché siamo in tempo di crisi. Ma non ci piace che anche la Costituzione entri in crisi.