Quali graduatorie utilizzare
per le nomine in ruolo retroattive?

Netta presa di posizione della Lega a favore delle graduatorie con coda

da Tuttoscuola,  2.8.2011

Se al ministero dell’istruzione verranno superati dubbi e incertezze sull’applicazione del dispositivo previsto dal decreto sullo sviluppo per una quota di immissioni in ruolo da retrodatare al 2010-11, con quali graduatorie si procederà alle nomine?

Verrebbero ovviamente utilizzate le graduatorie ad esaurimento esistenti alla data del 2010-11 con esclusione delle nuove varate in questi giorni per il triennio 2011-13, ma nelle “vecchie” graduatorie quali scegliere? quelle definite dalle norme ministeriali allora vigenti oppure quelle corrette per effetto della sentenza della Consulta con gli inserimenti a pettine?

Coda o pettine?

Sulla controversa questione e sulla corretta interpretazione della norma interviene il sen. Mario Pittoni, Capogruppo della Lega Nord in Commissione Istruzione del Senato, che in un lungo comunicato riporta tutte le ragioni, più logiche che giuridiche, circa l’obbligo di utilizzare le graduatorie con coda.

“Se si opterà per le nuove – dichiara Pittoni - c'è da aspettarsi una lotta ancora più cruenta, poiché coloro i quali sono stati inseriti a pettine sosterranno di avere comunque diritto a essere nominati prima di chiunque deve essere nominato utilizzando le vecchie graduatorie, e chi si trova in posizione utile nelle vecchie sosterrà che il Ministero ha sbagliato a utilizzare le nuove; ma soprattutto non è difficile immaginare lo scatenarsi di una vera e propria guerra di tutti contro tutti sui controlli, notoriamente quasi inesistenti”.

La Lega, dunque, batte il chiodo dei controlli insufficienti o totalmente mancanti che possono consentire, attraverso autocertificazioni di cui è stata verificata l’attendibilità.

“Le verifiche, in un sistema basato sull’autocertificazione – conclude il parlamentare leghista - possono portare a uno stravolgimento più pesante di quello generato dalla riapertura delle graduatorie … Per non parlare del “mercato” dei punti, sul quale è ipotizzabile l'innescarsi di un autentico tsunami. E la Lega Nord non potrà che essere al fianco degli insegnanti che hanno rispettato le regole...”