I pensionandi come Sisifo.
Costretti, arrivati alla meta,
a ricominciare di nuovo

Lucio Ficara, 16.8.2011

Cosa significa l'applicazione della finestra mobile per le pensioni di anzianità per la scuola? Significa che i pensionandi (settembre 2012) della scuola, a requisiti maturati, ritarderanno di un anno il collocamento a riposo. Questa misura disincentiverà le pensioni di anzianità con conseguenze negative sulle future stabilizzazioni legate a doppio filo con il turn over. Sono, fortunatamente, fatti salvi i dipendenti che maturano i requisiti della pensione di anzianità entro il 31 dicembre 2011.

Questo provvedimento si associa maliziosamente allo scivolamento biennale del trattamento di fine rapporto, facendo acquisire la buonuscita dopo un triennio dalla data che avrebbe dovuto entrare nelle tasche del pensionato. I poveri dipendenti statali, anche della scuola, sono costretti da questo “governaccio” a subire le cosiddette “fatiche di Sisifo”.

Come il povero Sisifo era condannato per l'eternità a sospingere un masso fino alla sommità di un monte, subendo tuttavia, ogni volta che raggiungeva la cima, il sortilegio che il masso rotolava nuovamente alla base del monte, così il povero pensionando dovrà continuare ad insegnare per un ulteriore anno scolastico.

Chi nell'anno scolastico 2011-2012 raggiungerà quota 96 (61 anni di età + 35 anni di anzianità), prima del provvedimento DL 138/2011 sarebbe potuto andare in pensione a partire dal 01.09.2012 invece adesso dovrà rimanere in servizio per tutto l'anno scolastico 2012-2013. In linea con i miei articoli precedenti, trovo profondamente disdicevole e offensivo leggere dichiarazioni di onorevoli Ministri, che ritengono la manovra equa e volta a difendere pensioni, stipendi e risparmi delle famiglie.