Sacconi. Anche per la scuola prevista
una diversa finestra per le pensioni

da Tuttoscuola,  13.8.2011

Per i dipendenti della scuola, a differenza di tutti gli altri dipendenti pubblici, è prevista da sempre un’unica finestra pensionistica: il 1° settembre, inizio dell’anno scolastico.

Da quella data decorrono collocamenti in quiescenza e percepimento della pensione.

In base alla manovra bis varata dal Governo non sarà più così.

Lo ha dichiarato il ministro Sacconi, dopo il Consiglio dei ministri di ieri che ha varato la manovra.

Nella manovra correttiva ''ci sono alcune misure sul pubblico impiego”, ha affermato il ministro del Lavoro, Maurizio Sacconi, in conferenza stampa a palazzo Chigi.

Nello specifico, ha spiegato il ministro, sono previsti “l'estensione della finestra pensionistica alla pubblica istruzione, che ne era rimasta esclusa, e il prolungamento da 6 mesi a 24 mesi per la percezione della liquidazione nel caso di cessazione anticipata del rapporto di lavoro rispetto alla pensione di vecchiaia”.

Nel caso della pensione di vecchiaia, precisa Sacconi, “rimane la percezione nei 6 mesi prevista dalla legislazione vigente”. Solo nel caso in cui ci sia la cessazione anticipata, rispetto all'età di vecchiaia, l'erogazione dell'indennità di liquidazione slitta “da 6 mesi a 24 mesi”.