Siamo alle comiche finali! di Lucio Ficara, 31.8.2011 Siamo giunti alle comiche finali, regna sovrano il disorientamento e lo sgomento per le continue manovre economiche che il governo ci impone mensilmente, siamo attoniti per i provvedimenti prima annunciati trionfalmente, poi ritirati sommessamente ed infine modificati caoticamente. Tra frondisti, governativi, leghisti bossiani, leghisti maroniani, sudisti, non si capisce più nulla. All’azione del governo manca totalmente un senso programmatico e una strategia politica, l’unica cosa chiara è l’obbligo di mantenere il saldo della manovra finanziaria invariato. Sembrava raggiunto, con soddisfazione personale del Premier, l’accordo sulle pensioni. Infatti dalle dichiarazioni di lunedì sera e di martedì mattina, emergeva con chiarezza la notizia che gli anni del servizio militare e quelli dei corsi legali di laurea non sarebbero potuti più essere conteggiati per calcolare l'età pensionabile. Con questo provvedimento, il governo avrebbe cancellato con un tratto di penna i sacrifici almeno quinquennali di migliaia di persone oneste. L’indignazione è montata così rapidamente, che si è ritrovata, anche se per poche ore, l’unità sindacale. Infatti anche UIL e CISL dopo quello già proclamato il 6 settembre dalla CGIL, hanno ventilato lo sciopero del pubblico impiego. Oggi mercoledì dopo un’attenta analisi di calcoli e convenienze, l’ansa ci comunica che il governo farà retromarcia sul provvedimento delle pensioni. Nel frattempo il Ministro Gelmini, senza commentare lo squallido tentativo di annullare ai fini del conteggio pensionistico gli anni riscattati dei corsi di laurea, esprime soddisfazione per l’attenzione che il nostro governo sta avendo per la scuola, che non verrà toccata dalla manovra finanziaria di 45,5 Miliardi di euro. Il ministro della pubblica istruzione elenca con orgoglio, in periodi di vacche magre, gli impegni che il governo ha preso per fare avviare regolarmente il prossimo anno scolastico 2011-2012. Il responsabile del dicastero di Viale Trastevere, rivendica pubblicamente i 30.000 contratti a tempo indeterminato fatti in questi giorni ai docenti, i 2386 posti messi a concorso per Dirigente Scolastico, le 3803 classi in più di tempo pieno negli ultimi tre anni, l’ istituzione di nuove borse di studio per i ragazzi che dopo aver ottenuto un buon risultato agli esami di Stato volessero attraverso un sistema meritocratico avere agevolazioni economiche per il loro proseguimento di studio universitario. Si tratta di circa 1000 borse di studio. Siamo alle solite!!! E’ il solito mantra governativo, che nasconde una dura realtà e fa finta che tutto vada bene. Il garbato Ministro Gelmini dimentica di dire, quanto ha pagato la scuola nelle finanziarie scorse, compresa quella di luglio 2011, dimentica di dire che la categoria docente ha un contratto scaduto dal 2009 ed ha avuto bloccati gli scatti di anzianità per un triennio, che i 30000 contratti a tempo indeterminato di docenti, che con confusione e fatica sono stati stipulati in questi giorni, avranno bloccato lo stipendio per otto anni, che i 2386 posti da Dirigente Scolastico messi a concorso sono stati tagliati con l’accorpamento fino a 1000 alunni degli istituti comprensivi e le reggenze degli istituti di II con meno di 500 unità di studenti. Da apprezzare, solo con la riserva di una vera meritocrazia, sono l’istituzione di queste borse di studio rivolte agli studenti desiderosi di studio e capaci di una sana competizione. Per il resto nelle parole dell’On. Gelmini , così come in quelle di molti altri ministri, trovo tanta demagogia, sottovalutazione dei problemi reali del paese e soprattutto una preoccupante confusione, quasi non sapessero leggere la realtà. Speriamo, per il bene del Paese, di essere giunti veramente alle comiche finali e di ricominciare ad agire da grande Nazione.
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