IL CASO

Il ministro Gelmini ha deciso
bocciata la caccia a scuola

Le lezioni erano state proposte dal vicesindaco di Rocchetta Vara. "Non in sintonia con i valori che la scuola vuole promuovere"

 la Repubblica di Genova, 5.8.2011

Mariastella Gelmini mette la parola fine alla vicenda delle "lezioni di caccia al cinghiale" che il vicesindaco di Rocchetta Vara, in provincia della Spezia aveva proposto per la scuola elementare del suo paese suscitando non poche polemiche. La storia, risalente alla fine dello scorso aprile, č approdata sui banchi del Parlamento grazie a un'interrogazione del deputato bergamasco Gianni Mancuso (Pdl).

Ora č arrivata la risposta del ministro dell'Istruzione che ha preso le distanze dall'iniziativa ed ha chiarito che mai il dirigente della scuola elementare di Rocchetta Vara e tantomeno il corpo insegnante ha aderito alla proposta del vicesindaco Riccardo Barotti avanzata in collaborazione con Federcaccia.

Gelmini ha spiegato che i valori ecologici che la scuola si sforza di promulgare non sono quelli della caccia al cinghiale. "Nelle linee guida del dicastero - spiega il ministro - ci sono la tutela dello sviluppo e del mare, lo sviluppo sostenibile, la conoscenza diretta del territorio, i valori del volontariato sensibile, la cittadinanza e il vivere sociale". Dei cinghiali, dunque, nessuna traccia.

Anzi: "il ministero - sottolinea Gelmini - ha rinnovato il protocollo d'intesa con la Lega Antivivisezione per promuovere nelle scuole attivitā dedicate al rispetto di tutti gli esseri viventi". Compresi i poveri cinghiali.