Rivoluzione organizzativa/4:
se a Belluno gli istituti passano da 5 a 3

da Tuttoscuola,  31.8.2011

Vediamo un esempio concreto di cosa potrą accadere con la prevista riorganizzazione della rete scolastica.

Prendiamo la cittą di Belluno, dove vi sono cinque istituzioni scolastiche del 1° ciclo (tre circoli didattici e due istituti principali di scuola secondaria di I grado) che per l’anno scolastico 2011-12 avranno questa dimensione scolastica di alunni:

I circolo didattico (primaria e infanzia) 635 alunni

II circolo didattico (primaria e infanzia) 706 alunni

III circolo didattico (primaria e infanzia) 556 alunni

Scuola media Nievo 526 alunni

Scuola media Ricci 427 alunni = totale alunni 2.850


Con 2.850 alunni si costituiscono n. 3 istituti comprensivi, a condizione che si aggreghi qualche scuola esterna al Comune per raggiungere almeno le mille unitą di alunni.

Alla fine nasceranno tre istituti comprensivi al posto delle attuali cinque istituzioni scolastiche.

E’ ipotizzabile, quindi, che a Belluno verranno soppresse due istituzioni scolastiche su cinque, e una sesta fuori Comune “cederą” un plesso o sede.