Decreto 141 in Gazzetta Ufficiale

di R.P. La Tecnica della Scuola, 23.8.2011

Il provvedimento contiene alcune modifiche al "decreto Brunetta". L'articolo 5 fornisce una interpretazione autentica della norma, molto contestata, relativa ai contratti integrativi. A questo punto l'assegnazione del personale ai plessi e alle classi spetta unicamente al dirigente scolastico.

Nella Gazzetta Ufficiale del 22 agosto è stato pubblicato il testo definitivo del decreto legislativo n. 141 che contiene modifiche ed integrazioni al decreto Brunetta.

Un mese fa, in occasione della approvazione del decreto il Governo aveva chiarito che “il provvedimento offre una corretta e definitiva interpretazione delle regole sulla partecipazione sindacale e sulle competenze della contrattazione collettiva integrativa”.

In pratica il decreto chiarisce che le norme del decreto 150/09 devono intendersi applicabili a tutti i contratti integrativi stipulati dal 2010 in poi.

A questo punto il lungo e complesso contenzioso sviluppatosi per l’intero anno scolastico che si sta concludendo non dovrebbe più avere ragion d’essere.

Dovrebbe quindi essere ormai assodato che alcune materie che il contratto nazionale demanda alla contrattazione integrativa di istituto saranno d’ora in avanti riservate alla autonoma determinazione dei dirigenti scolastici.

La questione, come è noto, riguarda in particolar modo l’assegnazione del personale docente ai plessi e alle classi.

Vale la pena ricordare che qualche settimana addietro lo stesso Ministero aveva annunciato che su questa materia sarebbe stato comunque aperto un tavolo di confronto con le organizzazioni sindacali, ma ora, con l’approvazione e la pubblicazione del decreto, questo ulteriore passaggio appare di dubbia utilità.

Il provvedimento entrerà in vigore il 6 settembre prossimo, ma non è da escludersi che i sindacati del comparto scuola tentino ancora di ottenere un rinvio dell’applicazione.