Scuole insicure: solo una su 5
arriva alla sufficienza

 Affaritaliani.it 16.9.2010

Aule malmesse, con frequenti cadute di intonaco, finestre rotte, muri imbrattati, palestre malandate, sporcizia sovraffollamento. Edifici che avrebbero bisogno di una manutenzione, reputata urgente dagli stessi dirigenti scolastici, ma che tarda ad arrivare. Certificazioni sempre assenti all’appello, mentre aumentano gli episodi di bullismo e vandalismo. È sempre più critica la situazione nelle scuole italiane, soprattutto sul fronte della sicurezza.. Il quadro emerge dall’VIII Rapporto “Sicurezza, qualità e comfort a scuola” presentato oggi a Roma da Cittadinanzattiva.

L’indagine ha preso in esame un campione di 82 edifici scolastici di ogni ordine e grado (dall’infanzia alla secondaria di II grado) appartenenti a 11 province di 8 regioni: Piemonte, Lombardia, Marche, Umbria, Lazio, Campania, Calabria e Sicilia. Sul totale emerge che il 16% delle scuole è messo davvero male: “la sensazione prevalente è che, nonostante i tanti annunci e le risorse messe a disposizione negli anni, la sicurezza scolastica resti ancora fanalino di coda nell’attenzione degli amministratori a livello centrale e locale”, sottolinea Cittadinanzattiva. Solo una scuola su cinque, invece, riesce a “strappare” la sufficienza, ma a fatica, spesso salvandosi grazie all’impegno per migliorare aspetti legati alla qualità e al comfort. “In sicurezza, riteniamo che non sia tollerabile strappare la sufficienza. Nessuno, infatti, salirebbe su un aereo ipertecnologico ma rattoppato. Eppure per le scuole accade”, dice Adriana Bizzarri, coordinatrice nazionale del settore Scuola di Cittadinanzattiva.

Anche per quanto riguarda le certificazioni di agibilità statistica, la situazione è grave. Poco più di una scuola su 3 (37%) tra quelle monitorate la possiede. Un dato particolarmente allarmante considerato che più della metà delle scuole esaminate (55%) si trova in una zona a rischio sismico. La percentuale si abbassa poi per quanto riguarda la certificazione igienico-sanitaria, presente solo nel 25% dei casi (1 scuola su 4). Quella inerente alla prevenzione di incendi, invece, è presente solo nel 31% degli edifici.

Dall’indagine emerge inoltre che il 15% delle scuole presenta crepe sulla facciata esterna e all’interno dell’edificio. I distacchi di intonaco interessano gran parte dei locali: sono stati rinvenuti nel 29% dei corridoi, nel 23% dei laboratori, nel 21% dei bagni e nel 20% delle aule. Il motivo di tanta fatiscenza non è legato soltanto al fatto che si tratta di edifici vecchi (il 67% del campione è stato costruito prima del 1974, il dato nazionale è del 55%), ma innanzitutto nella mancanza di manutenzione. Il 28% delle scuole denota deficit manutentivi e la necessità di interventi ordinari (88% dei casi) e straordinari (46%). La situazione si aggrava ulteriormente perché gli enti proprietari non riescono a intervenire in tempi accettabili. I responsabili del servizio di Prevenzione e protezione intervistati hanno risposto che, in caso di richiesta di interventi urgenti, due volte su tre (25 casi su 38) l’ente proprietario non è mai intervenuto.