Iscritti. La secondaria
superiore perde colpi

da Tuttoscuola 14.9.2010

Nelle prime classi degli istituti di istruzione secondaria superiore statale circa 600mila studenti "provano" la riforma attesa da decenni. Accanto a loro, nelle classi intermedie funzionanti secondo i vecchi ordinamenti, vi saranno poco meno di 2 milioni di altri studenti.

Complessivamente gli istituti superiori avranno probabilmente meno studenti dello scorso anno, confermando la flessione di iscritti dell'ultimo biennio, dopo che per un decennio avevano fatto registrare un costante incremento di studenti.

Alla contrazione contribuisce anche l'offerta di percorsi sperimentali validi ai fini dell'assolvimento dell'obbligo scolastico. L'offerta per quanto non sia diffusa in tutte le Regioni in modo uniforme rappresenta mediamente il 6,5% del totale della popolazione in età compresa tra i 14 e 17 anni (Isfol 2009).

I primi segnali di decremento erano venuti dalle regioni meridionali e insulari nel 2006-07 (la Calabria era "in rosso" già dal 2003-04); segnali che in quei territori erano andati peggiorando, toccando l'anno scorso la diminuzione complessiva di circa 20.500 unità rispetto all'anno precedente.

Anche le regioni centrali, dopo tanti anni, l'anno scorso hanno fatto registrare una flessione di iscritti nelle superiori con 4.100 unità in meno (di cui 3.600 nel Lazio).

Hanno invece tenuto, per il momento, gli istituti superiori del Nord, anche se i primi segnali di cedimento si sono già visti in Piemonte, mentre Lombardia ed Emilia Romagna dovrebbero confermare il saldo attivo ripetuto negli ultimi anni.

A differenza degli altri settori scolastici, la presenza di studenti stranieri non si fa sentire più di tanto e, comunque, non compensa adeguatamente il calo di scolarizzazione dei ragazzi italiani.

L'onda di magra degli iscritti di scuola media e, più lontano, di scuola primaria sta interessando dal 2007-08 le prime classi delle superiori che nel 2009-10 sono scese sotto le 600mila unità di iscritti.

Nell'ultimo triennio in Campania, Puglia e Sicilia la flessione degli iscritti al primo anno di corso degli istituti superiori è stata mediamente di 1.500-2.000 all'anno.

Gli organici dei professori, soprattutto negli istituti delle aree meridionali, saranno tra breve interessati alla flessione di iscritti, con una situazione negativa che dovrebbe protrarsi per almeno un quinquennio.