La necessità dei tagli e il pudore del silenzio da Tuttoscuola 23.9.2010 La Commissione istruzione della Camera ha espresso, a maggioranza, parere favorevole all'impiego delle risorse della legge 440. Si tratta di quella norma che, per valorizzare l'autonomia scolastica, da anni costituisce la risorsa primaria per la qualificazione del servizio scolastico con l'arricchimento e l'ampliamento dell'offerta formativa. Da parte dell'opposizione, che ha votato contro, vi sono state critiche pesanti nei confronti del governo e del ministro Gelmini da parte dell'on. Rusconi (PD) che ha rilevato come a poche ore dalle parole del presidente della Repubblica, unanimemente approvate, con un invito a evitare una politica dell'istruzione fatta solo di tagli, la maggioranza parlamentare ha approvato sulla legge 440 "l'ennesima riduzione di risorse". "Eppure questa legge, nata per valorizzare l'autonomia scolastica e la formazione degli insegnanti con risorse oltre i 400 milioni - dice Rusconi - vede il Governo in carica attuare la solita politica di tagli senza alcuna logica: riduzione a 179 milioni nel 2008, a 140 nel 2009, a 128 nel 2010. Non è accettabile che questa Commissione abbia solo una funzione notarile". Secondo il deputato del PD, con questo provvedimento, ad esempio, si potevano trovare le risorse per gli insegnanti della scuola primaria che si devono formare in inglese, dopo il taglio di 1200 docenti specialisti. Rusconi conclude affermando che "è evidente che la scuola non è prioritaria per questo governo e per questa maggioranza; e, allora dopo le autorevoli parole pronunciate al Quirinale all'inaugurazione dell'anno scolastico, sarebbe stato più apprezzabile da parte della maggioranza il pudore del silenzio". |