Scuole paritarie cattoliche preoccupate
per il rinvio di parere sui finanziamenti

da Tuttoscuola, 26.9.2010

Era all'ordine del giorno della Conferenza unificata di giovedì scorso, ma alla fine, insieme all'accordo per le sezioni primavera, è stato rinviato alla prossima seduta del 7 ottobre. Parliamo del parere previsto dalla legge sulla assegnazione di 130 milioni di finanziamento alle scuole paritarie, un tema caldo la cui soluzione diventa di giorno in giorno più urgente. Quei 130 milioni, già decurtati dal finanziamento ordinario per il 2010, erano stati recuperati attraverso lo scudo fiscale.

Nei mesi scorsi le associazioni delle scuole paritarie avevano dichiarato una vera e propria situazione di emergenza per il ritardo nella erogazione dei finanziamenti attesi e il ministro Gelmini aveva assicurato l'imminente soluzione del problema.

Il nuovo rinvio mette in crisi molte scuole, soprattutto del settore infanzia, dove le numerose istituzioni dispongono di poche risorse a causa anche della loro ridotta dimensione.

Proprio dal rappresentante della Fism, la Federazione delle scuole materne non statali, sono arrivate le prime preoccupate dichiarazioni per l'inatteso rinvio. Il segretario nazionale, Luigi Morgano, ha commentato con amarezza il rinvio: "di slittamento in slittamento il conto, alla fine, lo pagano le scuole e famiglie degli studenti".

Dello stesso tenore il commento del presidente della Fidae, la federazione delle scuole paritarie di ispirazione cattolica, don Francesco Macrì: si tratta di "un ritardo che non fa che aggravare una situazione già molto pesante per le nostre scuole".

Anche per il presidente dell'Associazione dei genitori delle scuole cattoliche (Agesc), Maria Grazia Colombo, è molto grave la decisione di un nuovo rinvio che costringerà le scuole ad attendere l'assegnazione delle risorse chissà per quanto tempo.