Lega all’attacco, stoppata da Napolitano da Tuttoscuola 21.9.2010 "Bologna non sarà capitale del nord, ma qua si potrebbe mettere il ministero della pubblica istruzione". La proposta di Angelo Alessandri, segretario della Lega Nord in Emilia-Romagna, è arrivata nel pieno delle polemiche sul ‘Sole delle Alpi' di Adro, all'indomani della approvazione definitiva della legge su Roma Capitale (sostanzialmente condivisa anche dal Pd, che si è astenuto). Il profondo Nord ha accolto malvolentieri questa legge, e vorrebbe una compensazione sul piano del federalismo o almeno del decentramento. E perché, suggerisce Alesssandri, non cominciare con il Ministero dell'istruzione? Bologna sarebbe una candidata ideale: "qua c'è l'università più antica del mondo", ha spiegato. Il presidente Napolitano, in occasione della celebrazione del 20 settembre, 140° anniversario della braccia di porta Pia, ha invece ribadito con forza che il ruolo di Roma capitale è fuori discussione, né può essere "negato, contestato o sfilacciato" nella prospettiva del federalismo fiscale. Una ferma presa di posizione motivata dalla considerazione che nella prospettiva di una maggiore integrazione europea, la forza dell'Italia "come nazione e come sistema paese sta nella sua capacità di rinnovarsi rafforzando e non indebolendo la sua unità". E dunque, conclude Napolitano "mortificare o disperdere le strutture portanti dello stato nazionale sarebbe semplicemente fuorviante". E i ministeri, fa capire il capo dello Stato, fanno parte delle strutture portanti. Bologna si dovrà rassegnare, e con essa Firenze, sede ideale per i Beni culturali, Milano per i tre o quattro ministeri economici che nella logica di Alessandri meriterebbe, Venezia per il Turismo (in concorrenza con la stessa Roma), e così via. Certo le intemperanze della Lega profonda preoccupano un po', dato che l'Italia si appresta a celebrare il 150° anniversario della sua unità nazionale, di cui Roma Capitale è il simbolo. Per fortuna i leghisti ‘romanizzati' come Bossi, Maroni e lo stesso Calderoli sembrano capire che gli strappi tipo Adro e la bizzarra proposta di Alessandri non aiutano la causa del federalismo. |