Una legge "salva presidi"

di A.G. La Tecnica della Scuola, 20.9.2010

Questo è ciò che chiedono i 426 presidi siciliani vincitori del corso-concorso ordinario del 2004; un disegno di legge trasversale per "non vanificare il lavoro svolto in questi ultimi tre anni e per non ripetere le prove scritte del 14 e 15 ottobre". Domani, 21 settembre, alle ore 10 i presidi protesteranno davanti al Ministero di Viale Trastevere per sollecitare il Ministro a supportare il provvedimento che sarà discusso proprio domani alla Camera.

Domani, martedì 21 settembre, alle ore 10, in viale Trastevere, Roma – si svolgerà una manifestazione, organizzata dai presidi siciliani vincitori del corso-concorso ordinario del 2004, per sollecitare il Ministero a supportare il provvedimento bipartisan che verrà discusso proprio martedì alla Camera e che consentirebbe ai 426 vincitori del concorso di sostenere una prova scritta sull’esperienza maturata negli ultimi anni di servizio; agli idonei non ancora assunti, di effettuare una prova scritta su un argomento trattato nel corso già frequentato; e ai ricorrenti, di vedere ricorretti i vecchi compiti dalla nuova Commissione e, in caso di superamento, di aver diritto alla prova orale.

"Chiediamo, una volta per tutte, una risoluzione chiara e definitiva della vicenda che ci travolge senza garanzie costituzionali – spiegano i rappresentanti del Coordinamento regionale - e che vede contrapporsi due linee interpretative diametralmente opposte, risultato delle sentenze contrastanti del Consiglio di Stato e del Cga Sicilia. Chiediamo un provvedimento legislativo che tenga conto degli interessi delle diverse parti coinvolte nella vicenda, senza danneggiare la scuola siciliana e coloro che hanno affrontato e superato un concorso, esercitando l'incarico di dirigente scolastico per tre anni"..