Precari della scuola a Montecitorio
interrompono sciopero fame

"Vogliamo vivere per una scuola di qualità senza propaganda"

  da Virgilio Notizie, 3.9.2010

Da giorni erano in sciopero della fame contro i tagli ai precari della scuola e contro le politiche sull'istruzione di Mariastella Gelmini, ma dopo le parole di ieri del ministro a viale Trastevere hanno deciso di interrompere la protesta.

"Volevamo parlare con la Gelmini ma lei non ha voluto: in fondo sapevamo che non sarebbe successo, abbiamo deciso di smettere lo sciopero della fame, vogliamo vivere per continuare a lottare", ha detto Caterina Altamore che da otto giorni non mangiava. Insieme a lei, davanti Montecitorio, in una tenda un altro precario, Giacomo Russo, anche lui ha anche interrotto lo sciopero dopo 17 giorni.

"Noi non chiediamo l'assunzione di tutti i precari in graduatoria - ha detto Caterina - ma dei posti ci sono e vanno riempiti. Alla Gelmini volevamo spiegare che non ha fatto una riforma, ma solo dei tagli. La scuola pubblica deve essere di qualità: basta con la propaganda, vogliamo una politica seria".

Lo sciopero della fame è stato interrotto ma, spiegano due precari, il presidio davanti la Camera dei deputati resta, nell'attesa di organizzare nuove iniziative: "Pensiamo a una assemblea nazionale del mondo della scuola che lanci una manifestazione unitaria tra sindacati, gruppi e ricercatori del mondo della conoscenza". A

lla scelta dei precari della scuola palermitani, che hanno deciso di interrompere lo sciopero della fame iniziato il 17 agosto scorso, i sindacati RdB-USB Scuola rispondono esprimendo soddisfazione per una decisione che tutela la salute dei lavoratori coinvolti e annunciando l'inizio di una "forte mobilitazione collettiva e organizzata". Una lotta che, spiegano, potrebbe prendere la forma di quando sta avvenendo in Calabria, dove dopo Reggio anche a Cosenza sono state bloccate le convocazioni da parte dei precari Ata, che insieme ai loro colleghi del personale docente stanno aprendo una vertenza sia con gli uffici scolastici provinciali che con il Consiglio Regionale.

Intanto il ministro Gelmini è stata definita "Mani di forbice" dal presidente dei deputati dell'Italia dei Valori, Massimo Donadi. "Gelmini mani di forbice. Peccato non si tratti di un film di Tim Burton, ma della realtà". Sav/Lux/Cla