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Disabili a scuola, Pini:
"Io razzista? È inconcepibile"

Il docente del Conservatorio di Milano, sommerso di critiche su Facebook per aver difeso l'assessore di Chieri, spiega: "Il mio era un riferimento al mondo antico". Critiche alla scuola: "Non seleziona più"

 Superabile 28.9.2010

MILANO - "Io razzista? È inconcepibile. Ma si figuri se io penso che i disabili debbano essere buttati dalla Rupe Tarpeia": Joanne Maria Pini, compositore e docente di armonia al Conservatorio di Milano, è stupito e arrabbiato per le critiche che gli piovono su Facebook. Ieri in una discussione sul social network aveva difeso l'assessore all'istruzione di Chieri sul tema dell'inserimento dei bambini disabili nelle scuole. E aveva scritto: "Alla Rupe Tarpea bisognerebbe tornare... altro che balle... non c'è più 'selezione naturale'". Oggi il professore spiega: "Il mio era un riferimento al mondo antico, quando non c'erano i mezzi che abbiamo oggi e i soggetti più deboli soccombevano. Questo non vuol dire che io pensi che i disabili oggi dovrebbero essere gettati dalla Rupe Tarpea".

Critica però la scuola di oggi. "Non seleziona più, non premia le eccellenze. L'assistenza a persone disabili è un problema delicato e complesso e non si possono dare risposte uguali a situazioni diverse. Per ogni singolo disabile bisogna trovare la soluzione più adatta. Per questo ho scritto su Facebook che forse l'assessore di Chieri poteva avere ragione. Mi sono posto un interrogativo perché voglio ragionare con la mia testa e non seguire il politically correct". Le classi disomogenee non aiutano gli alunni. "Non valorizzano le capacità. Nel concetto di scuola deve essere insito anche quelle di selezione". (dp)