LA DENUNCIA

Niente soldi alla scuola in tv
E stop ai premi per i più bravi

Scompaiono Fuoriclasse, Canale scuola-lavoro, Divertinglese, Esplora. Nelle linee guida del Ministero i fondi vengono abbattuti. E così quelli per le scuole destinati ai tanto sbandierati riconoscimenti per gli alunni migliori e i 100 e lode, o per l'educazione ambientale 

Salvo Intravaia, la Repubblica 29.9.2010

La Gelmini taglia Rai scuola. Ma non solo. Quest'anno, gli istituti avranno meno soldi per i giochi sportivi studenteschi, per l'Educazione ambientale, per quella degli adulti. E spariscono completamente i fondi per la valorizzazione delle eccellenze. Quasi tutte le trasmissioni che la televisione di stato ha messo finora in onda in collaborazione col ministero dell'Istruzione, per offrire agli alunni italiani uno strumento più moderno e snello per imparare e orientarsi, saranno cancellate. Niente più, quindi, Inglese attraverso la Tv e il web per i bambini della scuola elementare, niente più trasmissioni scientifiche, attraverso le quali approfondire quello che si era studiato in classe, per i più grandi e neppure quel minimo di orientamento post secondario che aiutava i ragazzi a scegliere quale strada intraprendere dopo il diploma.

Se le trasmissioni in questione erano nate, si legge nella bozza di direttiva ministeriale, come "sostegno all'innovazione didattica attraverso le nuove piattaforme di comunicazione, Tv digitale terrestre e Web", si tratta decisamente di un passo indietro. Tutti i tagli in questione sono contenuti nello schema di direttiva sui cosiddetti fondi per l'Autonomia scolastica, all'esame del Parlamento. "Il giorno dopo le autorevoli parole del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, unanimemente approvate, di attenzione per evitare una politica dell'istruzione fatta solo di tagli - spiega il senatore del Pd, Vittorio Rusconi - la settima commissione del Senato ha dato parere favorevole allo schema di parere sulla legge 440 con l'ennesima riduzione di risorse".

L'oscuramento di Fuoriclasse, Canale scuola-lavoro (che realizza un legame tra mondo dell'istruzione, dell'orientamento e della formazione con quello del lavoro), del Divertinglese (per un apprendimento innovativo dell'inglese e dell'italiano a scuola attraverso la sinergia di Tv e Web, rilegge nel sito dedicato) e di Esplora (il rotocalco scientifico che approfondisce tutti gli aspetti della ricerca e dell'innovazione suddivisi per aree tematiche), nonostante il successo di ascolti, è stato deciso dal ministro Gelmini per rastrellare altre risorse. Le scuole, quest'anno, riceveranno in tutto 12 milioni in meno del 2009.

La singola voce di bilancio dedicata alle trasmissioni Rai passa da 11 a 4 milioni. I due milioni stanziati fino all'anno scorso per la valorizzazione delle eccellenze (100 e lode alla maturità e piazzamenti in gare nazionali e internazionali) sono stati cassati e di quasi dimezzati (da 16 a 10 milioni) quelli per l'Istruzione degli adulti, che l'Europa ci chiede invece di rilanciare. Per i progetti di Educazione ambientale, per lo sport a scuola e per tutta un'altra serie di attività i fondi saranno dimezzati: passeranno da 15 milioni a 7,4 milioni. Ma è l'intero finanziamento, attraverso il quale le scuole dovrebbero attuare l'autonomia, che cala costantemente. Da quando a viale Trastevere siede la Gelmini sono stati tagliati 56 milioni: dai 186 del 2007 ai 129 del 2010.