Education at a glance 2010. da TuttoscuolaNews N. 453 13.9.2010 Ha suscitato clamore mediatico, ma non sorpresa tra gli addetti ai lavori, la notizia del penultimo posto occupato dall’Italia nella classifica Ocse della spesa per l’istruzione in rapporto al PIL, seguita solo dalla Slovacchia (4,5% del Pil, contro una media OCSE del 5,7%). E anche la spesa per l’istruzione in rapporto alla spesa pubblica totale è in Italia modesta: il 9% contro il 13,3% della media Ocse. Ma le cifre e le percentuali offerte dall’edizione 2010 di Education at a glance (qui indicate in sintesi nella tabella) meritano un approfondimento perché non sempre la rappresentazione dei dati (necessariamente statica in indagini di questo genere) e il loro semplice affiancamento consentono una piena comprensione della realtà effettiva e delle dinamiche in atto. Sui dati italiani, per esempio, si sono soffermati Luisa Ribolzi su Ilsussidiario.net (8 settembre 2010), e Paolo Ferratini sul Corriere della Sera (12 settembre). Entrambi notano, per esempio, che andrebbe considerato il peso del fattore demografico, perché il peso dell’assistenza, sanità e pensioni sulla spesa pubblica è maggiore in un Paese come l’Italia che ha una popolazione più anziana della media dei paesi dell’OCSE, e comprime le altre voci di spesa, tra cui quella per l’istruzione (in misura eccessiva, però, come Tuttoscuola sostiene da anni). Ed entrambi notano che i ben retribuiti insegnanti tedeschi lavorano però molto di più di quelli italiani, e con un maggior numero di alunni: per esempio un insegnante tedesco di scuola secondaria di primo grado percepisce dopo 15 anni di carriera 57.978 euro l’anno, contro i 32.859 del collega italiano, ma ha una media di 14,9 studenti contro 10,2, e resta in classe per 758 ore contro 601 (il 26% in più). E se è vero che il suo stipendio è del 76% superiore a quello del collega italiano, è anche vero che il suo orario di servizio sviluppa 11.294 ore/studente per anno, contro le 6.130 del suo omologo italiano (+84%).
Se ne deduce che il costo orario di un docente tedesco è di circa 77
euro, rispetto ai 55 del docente italiano (+40%), e che occupandosi
di più studenti per più ore, pur costando (e quindi guadagnando) di
più, assicura una maggiore produttività. In media, ovviamente. EDUCATION AT A GLANCE 2010 - I DATI PIU’ SIGNIFICATIVI
Nota. Spese, costi e stipendi sono indicati in dollari americani (US $) a parità di potere d’acquisto (ppi)
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