SCUOLA

'Stretta' disciplina anche su presidi:
chi sbaglia rischia

  ApCOM, 23.10.2010

Roma, 23 ott. (Apcom) - Non risparmia i 10mila presidi sparsi per l'Italia l'inasprimento del codice disciplinare imposto dal ministero dell'Istruzione nei confronti del personale scolastico, avviato con l'approvazione del decreto Brunetta 150/09 ed accolto nel Ccnl di categoria firmato a luglio dopo oltre quattro anni di trattativa: tra le nuove sanzioni introdotte da viale Trastevere, attuabili da sabato 6 novembre (15 giorni dopo la pubblicazione sul sito del Miur, avvenuta il 21 ottobre), figurano anche la "sospensione dal servizio con privazione della retribuzione da un minimo di tre giorni fino ad un massimo di sei mesi" per "manifestazioni ingiuriose nei confronti dell'amministrazione salvo che siano espressione della libertà di pensiero".

La stessa pena viene applicata anche per "minacce, ingiurie gravi, calunnie o diffamazioni verso il pubblico, altri dirigenti o dipendenti ovvero alterchi con vie di fatto negli ambienti di lavoro, anche con utenti".