Soli rimossi e forse rimessi.
La storia infinita di Adro

La Procura della Repubblica presso la Corte dei Conti
della Lombardia verifica l'ipotesi di danno erariale

da Tuttoscuola, 14.10.2010

L’ultima (per il momento) notizia da Adro è quella del sindaco che avrebbe affidato ad un pool di avvocati ed esperti amministrativi la questione dei soli delle Alpi rimossi dal dirigente scolastico e che il primo cittadino vuole siano presto rimessi.

C’è un’altra notizia, riferita oggi dal Corriere della Sera, e viene da Milano dove la Procura della Repubblica presso la Corte dei Conti avrebbe aperto un fascicolo per un ipotetico danno erariale.

L’indagine potrebbe estendersi “all’intera operazione con la quale il Comune di Adro ha ottenuto la costruzione dell’edificio da un’impresa in cambio della cessione del vecchio stabile scolastico nel centro del paese che, ristrutturato, verrà trasformato in appartamenti e negozi”.

Secondo il quotidiano, la magistratura contabile dovrà anche valutare se ci sia stato danno all’immagine della scuola e/o alla stessa amministrazione comunale.

Il Corriere riporta anche voci degli ambienti della Procura secondo le quali la magistratura intende valutare se “la realizzazione del nuovo edificio scolastico di Adro abbia portato a una riduzione o no del patrimonio comunale, in poche parole se il Comune ci ha guadagnato oppure rimesso nello scambio con l’impresa costruttrice.”

La storia infinita di Adro, per la quale si sono espressi a diversi livelli rappresentanti istituzionali e di partito, assume sempre più un complessivo significato politico.