Una circolare gattopardiana per introdurre l'insegnamento (?) di “Cittadinanza e costituzione”

Giovanni Sicali*, AetnaNet 30.10.2010

Come dice il burocratese: “Nelle more che…” il sito del Miur ci restituisca la possibilità di accedere alla C.M. n. 86 del 27 ottobre 2010 - Indicazioni in merito all'introduzione dell’insegnamento di "Cittadinanza e Costituzione - , il vecchio prof ha avuto una “soffiata” grazie ad una mail con un link da news: notiziedallascuola.it.

Nelle more che sistemino istruzione.it,  fanno quindi da supplenti i siti specializzati. Una volta si diceva "supplet Ecclesia". Oggi supplisce il Consorzio Aetanet. Così mi si è materializzata la circolare fantasma di cui scrivevo ieri e finalmente ho potuto leggerla punto per punto. Che delusione! E dire che uno dei pochi aspetti innovativi (“epocali”) della cosiddetta riforma Gelmini, sembrava essere l’introduzione dell’insegnamento dell’Educazione civica-costituzionale come disciplina autonoma, col suo voto anche in pagella!

La nuova materia "Cittadinanza e Costituzione", per effetto della legge 169/2008, è  partita dall’a.s. 2008-2009 con un’ora a settimana. Non aggiunta ma ricavata dall'attuale orario delle aree storico-geografica e storico-sociale.

C’era bisogno di una legge nuova e di una circolare gattopardiana per cui tutto cambia per non cambiare nulla? Dagli anni sessanta ad oggi, lo studio dell’educazione civica dipendeva dal fatto che il docente decidesse di “sottrarre” un po’ di ore all’insegnamento della storia (disciplina però da sempre afflitta da programmi smisurati, tanto da penalizzare per anni anche la storia del Novecento), e comunque senza che quella disciplina fosse oggetto di effettiva valutazione con votazione separata. Quanti studenti hanno trascorso in questi sessant’anni pomeriggi e nottate a studiare la Costituzione per timore di essere interrogati il giorno successivo e rischiare la bocciatura? La Gelmini annuncia il cambiamento epocale e tutto rimane uguale.

Dice la CM . al punto 4 - che “in particolare, "Cittadinanza e Costituzione" è affidata agli insegnanti di diritto ed economia laddove queste discipline sono previste” sempre nel monte ore complessivo previsto dalla riforma. Risata per favore, perchè il Diritto (nell’Italia, patria della giurisprudenza) è stato tagliato fuori dai nuovi licei, relegato al solo socio pedagogico con indirizzo economico ed è stato ridotto negli istituti tecnico industriali. Ma ci prendono in giro? Ma ci credono stupidi? No, credono di essere furbi. Sanno bene che le menti critiche nascono e si sviluppano con la conoscenza e l’analisi delle leggi e delle norme e di ciò che esse comportano. Più quindi gli italiani sconoscono la Costituzione con i suoi diritti e doveri e più è facile governarci come greggi di pecore.

Al punto 2°a, la CM parla di “contenuti specifici che partendo dalla conoscenza approfondita della Costituzione estende l'interesse ai documenti nazionali, europei e internazionali al fine di formare mentalità aperte ad una visione multiprospettica e plurale della realtà”. Belle intenzioni di cui è lastricato l’inferno della situazione italiana in cui neppure i parlamentari ormai conoscono più i principi fondamentali della Carta costituzionale (vedi Le Iene) e si fanno bocciare le loro leggi dagli Organi competenti!
Al punto 2b  si afferma che “ i contenuti trasversali incrociano i temi della legalità e della coesione sociale, dell'appartenenza nazionale ed europea, dei diritti umani, delle pari opportunità, del pluralismo, del rispetto delle diversità, del dialogo interculturale, dell'etica della responsabilità individuale e sociale, della bioetica, della tutela del patrimonio artistico e culturale.” Cioè tutto il contrario di quanto accade in questi tempi in Italia, grazie ai governi di destra e sinistra e soprattutto all’egoismo politico dei leghisti!!! Parole, parole, soltanto parole che svaniscono come i sogni che muoiono all’alba tra le nebbie padane.


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