PROCESSO PER IL CROLLO AL LICEO

Darwin, "Chiedevamo sempre interventi
ma la Provincia non aveva fondi"

In aula Maria Torelli, l'ex preside, parla dei problemi con la sicurezza.
"Dei controsoffiti non eravamo preoccupati, mai segnalazioni prima"

 la Repubblica di Torino 26.10.2010

"Negli anni in cui sono stata preside abbiamo effettuato diverse richieste di intervento alla Provincia per problemi di sicurezza, che per la maggior parte sono rimaste inevase a causa della mancanza di fondi": lo ha detto l'ex presidente del liceo Darwin, Maria Torelli, durante l'udienza del processo per la morte dello studente Vito Scafidi, due anni fa nel crollo di una contro-soffittatura.

Dopo avere parlato dei rapporti con i responsabili interni della sicurezza, l'ex preside Torelli ha affrontato il rapporto con la Provincia e con i suoi funzionari, che sono quattro imputati al processo: Michele Del Mastro, Sergio Moro, Enrico Marzilli e Massimo Masino. Le richieste di intervento sulla sicurezza "erano effettuate con frequenza settimanale - ha aggiunto l'ex preside - dopo la multa dello Spresal ho presentato anche una richiesta di certificazioni e di valutazione globale dello stato della scuola, tra cui quella di idoneitā statica, ma non ho ricevuto risposta fino a dopo i lavori post-incidente, nei primi mesi del 2009".

Alcuni interventi, tuttavia, sono stati effettuati, "come l'ancoraggio al muro di lavagne e armadi o la riparazione di tapparelle rotte. Abbiamo invece segnalato - ha ancora dichiarato Maria Torelli - pareti in cartongesso deteriorate, su alcune delle quali sono stati effettuati interventi di manutenzione, e soprattutto la situazione di degrado dei bagni, che era molto grave e non č stata risolta. Non mi risulta, invece, che alcun responsabile si sia occupato dei controsoffitti, tranne alcune segnalazioni di pannelli non posizionati bene riguardante quelli leggeri di altre aule. Personalmente, non avevo mai notato la botola sul soffitto dell'aula del crollo nč di altre aule, nč nessuno me ne aveva mai parlato".

Paradossalmente il problema dei controsoffitti non era invece mai stato posto. "I controsoffitti non erano indicati in alcun documento di valutazione dei rischi della scuola".