Dopo l'annuncio, le polemiche

Vacanze islamiche per le scuole Usa

A Cambridge e Burlington osserveranno, oltre alle feste cristiane
ed ebree, quelle della comunitą musulmana

Ennio Caretto Il Corriere della Sera, 11.10.2010

WASHINGTON - In due cittą americane, a Cambridge nel Massachusetts e a Burlington nel Vermont, alcune scuole hanno annunciato che in questo anno accademico o nel prossimo osserveranno per la prima volta le vacanze islamiche, oltre a quelle tradizionali cristiane ed ebree.
FESTE COMANDATE - A Cambridge, uno dei massimi centri intellettuali del Paese – vi sorgono l’Universitą di Harvard e il Massachusetts institute of technology o MIT – la Rindge and Latin school chiuderą per la festa di Eid Al Fitr, che segna la fine del Ramadan, il mese del digiuno. A Burlington invece alcune scuole faranno vacanza anche per l'Eid al Ahda, la festa del sacrificio.

POLEMICHE - L’annuncio ha scosso il sistema scolastico americano, dove da anni si discute se rispettare anche il calendario islamico, discussione apertasi o che sta per aprirsi in Europa e in Italia. E rischia di riaccendere le polemiche causate dal progetto di una comunitą islamica di New York di erigere una moschea non lontano da ground zero, dove nel 2001 Al Qaeda compģ la strage delle Torri gemelle, e dalla minaccia del leader evangelico Terry Jones di indire il «giorno di bruciare il Corano».

BAGNI PER LE ABLUZIONI - In realtą, nel sistema scolastico americano, che dipende interamente dalle autoritą locali, č da tempo che qualche scuola osserva le vacanze islamiche: le prime furono quelle di Dearborn nel Michigan una decina di anni fa. Inoltre qualche universitą dispone di bagni dove lavarsi i piedi e altre facilitazioni per gli studenti musulmani. Ma queste tendenze si sono accentuate negli ultimi mesi: ha destato scalpore, a esempio, il fatto che il Wellesley college, uno dei pił esclusivi d’America, abbia chiesto agli studenti cristiani e ebrei in visita a una moschea di inginocchiarsi in segno di rispetto. Leader conservatori come Pamela Geller, che ha guidato il movimento contro la costruzione della moschea a ground zero, protestano che in America i musulmani sono tenuti a seguire le leggi e i costumi locali.

LIBERTĄ DI RELIGIONE - Qualcuno di loro cita le misure della Francia contro il velo femminile, e la fermezza dell’Italia nel difendere la croce nelle scuole. Ma alcuni sovrintendenti all’istruzione ribattono che le cittą che ospitano grandi comunitą islamiche come Dearborn e Burlington non hanno alternative, e che la libertą di religione č sancita dalla Costituzione americana. Č una questione che divide anche gli studenti, oltre che gli insegnanti. A Cambridge, la spinta a celebrare l'Eid Al Fitr č venuta da un gruppo capeggiato dallo studente Humbi Song, che non č islamico, diplomatosi l’anno scorso. Ma in altre scuole analoghe pressioni sono fallite. Lą in maggioranza gli studenti musulmani si assentano nei loro giorni di festa.