Trasporti e lezioni da 60':
è guerra...

da Tuttoscuola, 5.10.2010

Non passa giorno che dal Nord al Sud della penisola arrivino segnali di difficoltà delle aziende di trasporti connesse con le modifiche di orario degli istituti superiori.

Verona, Bari, Novara, Reggio Emilia, L'Aquila, Basilicata, Umbria, Ravenna, Varese, Cagliari e tante altre città stanno mettendo a punto gli orari dei trasporti per farli corrispondere ai nuovi orari delle lezioni negli istituti superiori, modificati per effetto della riforma Gelmini.

A dire il vero, come più volte ha rilevato Tuttoscuola, il Miur non ha ancora chiarito se le classi intermedie dei licei e degli istituti tecnici e professionali, tuttora legate ai vecchi ordinamenti, possano ridurre la durata oraria delle lezioni (da 60 a 50 minuti), come è sempre avvenuto, per cause di forza maggiore.

Molti istituti hanno preso alla lettera le dichiarazioni del ministro che nei mesi scorsi, riferendosi soprattutto all'orario dei professori, aveva parlato di ritorno tassativo all'ora di 60 minuti, e hanno, quindi, proceduto ad adeguarsi, con conseguenti effetti di ampliamento dell'orario delle lezioni del mattino e ricadute sugli orari dei trasporti.

Ma se il Miur chiarisse la questione dei 60 minuti, obbligatori o no, potrebbe risolversi anche il problema dei trasporti scolastici?