IL CASO

Scuola, sponsor per banchi e sedie
Soldi da bar, supermarket e costruttori

In arrivo in otto istituti arredi scolastici con targhetta del donatore.
Da un centro anziani, fondi per le gite

 Il Corriere della Sera, 10.10.2010

ROMA - Banchi e sedie con lo sponsor, donati alle scuole da imprenditori privati in cambio di una targhetta con la pubblicità del loro logo. L'idea per combattere le conseguenze dei tagli alla scuola, lanciata dalla provincia pugliese Barletta Andria Trani a Roma diventa realtà già dalla prossima settimana, quando è prevista la consegna dei primi arredi scolastici firmati in otto scuole della Capitale. L'iniziativa, passata da una delibera di giunta del I municipio, ovvero quello del centro storico, è stata da poco recepita dai consigli d'istituto in base al principio dell'autonomia scolastica e accolta da sette tra aziende private e cooperative capitoline. «All'inizio dell'anno - spiega il presidente del municipio Orlando Corsetti (Pd) - la situazione era disastrosa: in alcune scuole del territorio non c'erano banchi, i bambini non sapevano dove sedersi e i fondi comunali erano insufficienti per far fronte a questa urgenza. Così ci siamo autorganizzati».

LE SCUOLE - Tra le scuole che sfoggeranno le etichette pubblicitarie ci sono la media Giuseppe Mazzini, la Carlo Cattaneo, l'Istituto comprensivo Regina Margherita e la Di Donato, tutte nel centro di Roma. Banchi e sedie, acquistati dagli imprenditori con un totale di 40.000 euro, recheranno le targhette dello storico bar-ristorante romano Lo zio d'America, dei supermercati Sir, della ditta di costruzioni Parnasi, della Cam (un'azienda di parcheggi), del costruttore Antonelli, di una cooperativa sociale. Inoltre un centro anziani del municipio ha voluto fare un regalo particolare: ha devoluto alla causa dei «nipotini» 2.000 euro del suo fondo per viaggi di studio ed escursioni.

«UNICA SOLUZIONE CONCRETA» - Si tratta «di sponsor etici - precisa Corsetti - grazie ai quali il municipio coprirà il 40% delle sue esigenze di arredi scolastici fondamentali. La situazione all'inizio dell'anno scolastico - prosegue - era disastrosa: su 150 mila euro che avevamo richiesto al Comune di Roma per banchi e sedie ce ne hanno destinati, in bilancio, solo 20 mila - In molte classi i bambini, il primo giorno di scuola, non sapevano dove sedersi e nelle altre gli arredi erano vetusti. Così ho lanciato questa idea e sia la mia giunta, sia gli otto dirigenti scolastici del territorio, sia gli imprenditori mi hanno dato ragione». «È stata una proposta che è piaciuta a tutti - afferma il presidente della commissione municipale scuola Sergio Grazioli (Idv) - anche perchè, dopo aver speso tutti i fondi pubblici che avevamo a disposizione era l'unica soluzione concreta». Il municipio ha voluto lasciare agli imprenditori l'acquisto materiale degli accessori, molti dei quali verrano consegnati la prossima settimana. Libertà di acquisto e scelta ma con indicazioni precise. «Banchi e sedie dovranno essere regolabili, in modo da poter essere utilizzati sia dai bambini delle materne sia dagli studenti delle medie. E tra gli sponsor non ci dovranno essere multinazionali», conclude Corsetti.