Insegnamento di Cittadinanza e costituzione da Notizie della scuola - Tecnodid, 30.10.2010 L’anno scolastico 2009-2010 è stato interessato dall’introduzione dell’insegnamento di “Cittadinanza e Costituzione”, come dettato dall’ articolo 1 della legge n. 169/2008 e ribadito nei più recenti Regolamenti attuativi della riforma del Sistema scolastico. Le istituzioni scolastiche sono state autonomamente impegnate ad esplorare modalità organizzative e metodologiche per rendere effettivo tale insegnamento. Il Miur, in collaborazione con l’ANSAS, ha inteso sostenere l’attuazione del citato art. 1 attraverso note esplicative, documenti e iniziative che denotano un cammino in progress che si va sempre più definendo. Ora, con circolare 27 ottobre 2010 n. 86, alla luce delle esperienze maturate, dei risultati del monitoraggio della sperimentazione nazionale, degli interrogativi emersi, fornisce alcune essenziali indicazioni.
Cittadinanza e
Costituzione è un insegnamento con propri contenuti che devono
trovare un tempo dedicato per essere conosciuti e gradualmente
approfonditi. Questo insegnamento si articola in una dimensione
specifica integrata alle discipline dell’area storico-geografica e
storico-sociale e in una dimensione educativa che attraversa e
interconnette l’intero processo di insegnamento/apprendimento. I due
approcci, quello integrato e quello trasversale si integrano e si
arricchiscono in un dialogo continuo e costruttivo che
responsabilizza la scuola e gli insegnanti: Dimensione integrataL’insegnamento di Cittadinanza e Costituzione si colloca nel campo di esperienza “il sé e l’altro” della scuola dell’infanzia; nell’ambito dell’ area “storico-geografica” della scuola primaria e della scuola secondaria di primo grado; nell’ambito delle aree storico-geografica e storico-sociale della scuola secondaria di secondo grado. In particolare, “Cittadinanza e Costituzione” è affidata agli insegnanti di diritto ed economia laddove queste discipline sono previste. Tale insegnamento rientra nel monte ore complessivo delle aree e delle discipline indicate.
I contenuti delle aree
storico-geografica e storico-sociale vanno integrati con un
repertorio di contenuti specifici che partendo dalla conoscenza
approfondita della Costituzione attraversa lo studio degli Statuti
regionali ed estende l’interesse ai documenti nazionali, europei e
internazionali (la Carta europea dei diritti fondamentali, la Carta
delle Nazioni Unite, la Dichiarazione universale dei diritti
dell’uomo, la Convenzione dei diritti dell’infanzia, la Carta dei
valori, della cittadinanza e dell’integrazione) al fine di formare
mentalità aperte ad una visione multiprospettica e plurale della
realtà. I contenuti specifici riguardano altresì le conoscenze
relative all’ordinamento della Repubblica, alla organizzazione
politica ed economica dell’Europa, agli organismi internazionali. Dimensione trasversaleL’educazione alla Costituzione prevede l’acquisizione di conoscenze e competenze anche attraverso il contributo formativo dei diversi campi di esperienza per quanto riguarda la scuola dell’infanzia, nonché di tutte le altre aree e discipline previste dai curricoli delle scuole di ogni ordine e grado.
I contenuti trasversali
incrociano i temi della legalità e della coesione sociale,
dell’appartenenza nazionale ed europea nel quadro di una comunità
internazionale e interdipendente, dei diritti umani, delle pari
opportunità, del pluralismo, del rispetto delle diversità, del
dialogo interculturale, dell’etica della responsabilità individuale
e sociale, della bioetica, della tutela del patrimonio artistico e
culturale. Sono, altresì, significativi i temi che attengono alla
sensibilità ambientale e allo sviluppo sostenibile, al benessere
personale e sociale, al fair play nello sport, alla sicurezza nelle
sue varie dimensioni e stradale in particolare, alla solidarietà, al
volontariato e alla cittadinanza attiva. Valutazione
In questo scenario si
colloca Cittadinanza e Costituzione che, pur non essendo una
disciplina autonoma e non avendo dunque un voto distinto, non esime
tuttavia dalla valutazione. La valutazione di Cittadinanza e
Costituzione trova, infatti, espressione nel complessivo voto delle
discipline delle aree storico-geografica e storico-sociale di cui
essa è parte integrante. Cittadinanza e Costituzione influisce
inoltre nella definizione del voto di comportamento per le ricadute
che determina sul piano delle condotte civico-sociali espresse
all’interno della scuola così come durante esperienze formative
fuori dell’ambiente scolastico. Inoltre la partecipazione ad
iniziative di cittadinanza attiva promosse dalle istituzioni
scolastiche e/o in collaborazione con il territorio configura
opportunità di accesso al credito formativo. Suggerimenti metodologiciNella fase di progettazione degli itinerari formativi è centrale la partecipazione attiva degli studenti al fine di dare priorità alle aree tematiche più rispondenti alle specifiche urgenze educative. Le istituzioni scolastiche si fanno carico altresì dei bisogni formativi espressi dalle famiglie e dal contesto territoriale in un dialogo aperto e costruttivo.
Nella fase
operativa le istituzioni scolastiche dilatano e rafforzano la
pratica della cittadinanza attraverso rinnovate forme di democrazia
scolastica, il protagonismo delle consulte e delle associazioni
studentesche, forme di apprendimento tra pari e di tutoraggio nei
confronti dei compagni in difficoltà, i metodi cooperativi, la
narrazione e il dialogo, i patti di corresponsabilità, gli itinerari
di cittadinanza attiva coerenti con le tematiche individuate. Collaborazioni e supportoLe Istituzioni scolastiche sperimentano forme di collaborazione - con famiglie, consulte degli studenti, Enti locali, forze dell’ordine, magistratura, con le associazioni socio-culturali e sportive, fondazioni etc. - per favorire opportune alleanze che assicurino più efficacemente il raggiungimento dei traguardi formativi. L’attività di supporto alla partecipazione degli studenti è affidata alla Direzione generale per lo studente e per l’integrazione, la partecipazione e la comunicazione. L’attività di supporto amministrativo è affidata alla Direzione Generale per gli Ordinamenti Scolastici e per l’Autonomia Scolastica. La formazione dei docenti e il sostegno alle istituzioni scolastiche sono affidate agli Uffici scolastici regionali e all’ANSAS. |