IL CASO
Adro, torna il caso del Sole delle Alpi
Il consiglio ha approvato una mozione della
maggioranza per modificare il gonfalone di da la Repubblica di Milano, 9.11.2010
Cancellato, forse, dai banchi della scuola di Adro, il Sole delle
Alpi sventolerà presto sul gonfalone del comune bresciano a
maggioranza leghista. Mentre ancora non si è chiusa del tutto la
vicenda dei 700 simboli padani inseriti negli infissi dell'istituto
scolastico, il sindaco Oscar Lancini è tornato alla carica e il
Consiglio comunale ha approvato con la maggioranza dei due terzi una
delibera per modificare lo stendardo cittadino. La decisione potrebbe sembrare dettata da una volontà polemica, ma Lancini assicura che "l'avremmo presa comunque: certo, la storia della scuola, dove ci hanno dipinto come usurpatori della libertà, è stata uno stimolo". Anche stavolta, c'è da giurarci, non mancheranno le polemiche. Un antipasto è arrivato dal segretario nazionale del PdCI-FdS, Oliviero Diliberto, che ha scritto al ministro dell'Interno, Roberto Maroni, per chiedrgli di "stoppare lo scivolamento politico, culturale e sociale che siffatti episodi generano nel Paese", mentre il senatore Stefano Pedica (Idv) ha parlato di "ennesima provocazione" e per il responsabile Enti locali del Pd, Davide Zoggia, il sindaco Lancini "non ha il senso delle istituzioni". A testimoniare il peso dei simboli, si è appresa anche un'altra piccola vicenda con protagonista il sole padano: nel comune milanese di Albairate, già prima dell'estate, il sindaco Luigi Alberto Tarantola aveva imposto a una cittadina di levare la bandiera esposta sul muro della propria casa, di proprietà comunale. Episodio cui erano seguiti un esposto dell'europarlamentare leghista Mario Borghezio alla prefettura di Milano e una richiesta di informazioni di quest'ultima al Comune. E risoltosi senza altre conseguenze. |